Le tensioni tra Ucraina e Russia sembrano intensificarsi, mentre il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, ha affermato che "nessun percorso per un processo di pace in Ucraina è in vista a causa della posizione di Kiev." Secondo Peskov, la priorità resta l'identificazione di un metodo per avviare negoziati, ma al momento non vi è segno di progressi, dato l’atteggiamento fermo del regime ucraino.

Negli ultimi eventi, Mosca ha denunciato che due civili sono stati feriti a Belgorod a causa di un attacco di droni ucraini. La Russia ha poi affermato di aver abbattuto 56 droni delle forze ucraine nelle regioni di Rostov, Belgorod e Voronezh.

In un contesto di crescente tensione, varie compagnie aeree hanno paralizzato le operazioni verso la Russia. Si teme che l'incidente avvenuto a Natale con l'Azerbaijan Airlines possa essere stato causato da un missile russo, come riportato dai media. Il presidente Putin ha espresso le sue scuse per questo "tragico incidente," giustificando l'attivazione delle difese aeree russe in risposta all'attacco dei droni ucraini a Grozny. Tuttavia, rimane incerto se l’aereo sia stato effettivamente colpito dai sistemi di difesa russi.

Dal 24 febbraio 2022, giorno dell'invasione russa, la guerra ha sollevato interrogativi sull'uso di armi nucleari. I recenti sviluppi, come il lancio del missile ipersonico Oreshnik, fanno temere un escalation del conflitto. Putin ha dichiarato che la produzione di questi missili è in fase di avvio e che hanno capacità di colpire "in tutto il territorio europeo."

Intanto, il presidente ucraino Zelensky ha chiesto chiarezza riguardo l'incidente aereo in Kazakistan e ha esortato i paesi a spingere la Russia a farsi carico della responsabilità. Inoltre, la crisi energetica in Ucraina si aggrava, con i bombardamenti russi che colpiscono nuovamente la rete elettrica, causando blackout e danneggiando le infrastrutture.

Mentre si prospettano nuovi scenari, si inizia a considerare anche il possibile riavvicinamento tra Stati Uniti e Russia. In particolare, l'ex presidente Trump vorrebbe portare Putin e Zelensky a un tavolo di negoziati già dal primo giorno del suo eventuale ritorno alla Casa Bianca, conciliando le posizioni di Kiev e Mosca per un cessate il fuoco.

Infine, è emersa una nuova dimensione del conflitto: la guerra ibrida visibile nei recenti attacchi a obiettivi strategici ucraini, con il premier slovacco Fico che minaccia interruzioni nelle forniture di elettricità come ritorsione per il sostegno energetico reciproco. Questa dinamica complessa rende sempre più difficile trovare un terreno comune per la pace, mentre la comunità internazionale monitora attentamente gli sviluppi.