
Ucraina-Russia, la guerra di Putin: aggiornamenti cruciali del 13 marzo
2025-03-14
Autore: Giovanni
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che una tregua in Ucraina "dovrebbe portare a una pace duratura e affrontare le cause profonde del conflitto". Tuttavia, Donald Trump ha commentato che, sebbene la dichiarazione di Putin sembri "promettente", non è sufficiente a garantire un vero progresso nelle trattative per la pace. Trump ha sottolineato che sarebbe "un momento estremamente deludente per il mondo" se la Russia dovesse rifiutare un piano di pace per porre fine al conflitto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato che Putin sta cercando di sabotare la proposta di cessate il fuoco di 30 giorni proposta dagli Stati Uniti, presentando richieste irrealistiche. "La Russia sta preparando il terreno per rifiutare la tregua fin da ora", ha commentato Zelensky, esprimendo preoccupazione per l'atteggiamento manipolatorio della Russia.
Nel frattempo, l'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, è arrivato a Mosca per discussioni cruciali. Le autorità ucraine stanno anche evacuando diversi villaggi vicino al confine con la regione russa di Kursk, dove le forze di Mosca stanno avanzando.
Diverse fonti confermano che la Russia intende schierare i missili Oreshnik in Bielorussia e che i colloqui tra Putin e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman potrebbero voler cercare di normalizzare le relazioni tra Russia e Occidente, evidenziando l'importanza della cooperazione nell'ambito dell'OPEC+.
Sebbene la situazione sul campo rimanga tesa, l'atteggiamento di Putin ha sollevato molte preoccupazioni globali, con insinuazioni di un potenziale uso di armi nucleari in contesti geopolitici. Il presidente italiano Sergio Mattarella ha recentemente messo in guardia contro la narrativa nucleare pericolosa promossa dalla Russia e ha invitato alla prudenza a livello internazionale.
In risposta alle dichiarazioni di Putin su eccessivi "cessate il fuoco con sfumature", Andriy Kovalenko, capo del centro contro la disinformazione del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino, ha criticato la Russia per la sua tattica di disinformazione e accuse infondate, affermando che questi comportamenti rappresentano una costante della loro strategia di politica estera.
Ciò che emerge è una crescente tensione diplomatica non soltanto tra Ucraina e Russia, ma anche nei rapporti internazionali più ampi, spingendo diverse nazioni a rivalutare le proprie strategie e alleanze in questo contesto di conflitto prolungato.