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Ucraina, la Russia minaccia una rappresaglia: arriverà il missile nucleare Oreshnik di Putin?

2025-01-04

Autore: Marco

Introduzione

La tensione tra Ucraina e Russia è nuovamente alle stelle dopo un attacco ucraino con otto missili Atacms, forniti dagli Stati Uniti, contro la regione di Belgorod. La Russia ha risposto con fermezza, sottolineando che considererà questi attacchi come una grave escalation del conflitto. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato: "Queste azioni del regime di Kiev, con l'appoggio dei suoi alleati occidentali, daranno vita a rappresaglie."

Risposta Russa

Nonostante Mosca affermi che i mezzi di difesa aerea hanno intercettato e distrutto i missili e 72 droni, i dettagli su eventuali perdite o danni da parte ucraina non sono stati resi noti. Inoltre, si riporta che droni siano stati abbattuti non solo a Belgorod, ma anche nella regione di Leningrado e a Kursk.

Decisione degli Stati Uniti

Joe Biden, presidente uscente degli Stati Uniti, ha autorizzato l'uso degli Atacms da parte di Kiev a novembre, giustificando la decisione come un passo necessario di fronte all'espansione del conflitto, aggravata dall'intervento di truppe nordcoreane.

Minacce di Putin

In risposta, Vladimir Putin ha minacciato di usare il nuovo missile balistico nucleare russo Oreshnik come contrattacco. Questo sviluppo non fa che aumentare la preoccupazione tra le nazioni occidentali per l'escalation della guerra e il potenziale uso di armi nucleari.

Dichiarazioni di Blinken

Durante un'intervista al Financial Times, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha messo in guardia sui rischi per la sicurezza europea, attribuendo parte della responsabilità a paesi che si trovano nell'Indo-Pacifico, in particolare alla Cina. Blinken ha critico la posizione di Pechino, che si propone come mediatore di pace mentre contemporaneamente invia armi e materiali in Russia.

Proteste Ucraine

Kiev, in un altro ambito, ha sollevato proteste contro la partecipazione di ballerini russi all'evento di danza "Les Etoiles" a Roma. Anton Gerashchenko, ex consigliere del ministero dell'Interno ucraino, ha denunciato la presenza di ballerini del Bolshoi, affermando che la loro partecipazione fosse stata tenuta nascosta fino all'ultimo momento. In una dichiarazione, ha sottolineato la necessità di considerare le sofferenze causate dalla guerra in Ucraina, invitando ad un cambiamento di prospettiva sulle celebrazioni artistiche che ignorano queste realtà.

Dibattito sull'Arte e Guerra

Il dibattito su arte e guerra continua a infiammare gli animi e a mettere in discussione il ruolo dell'arte come testimonianza e veicolo di pace. Gli organizzatori dell'evento, da parte loro, hanno difeso la scelta di includere artisti di diverse nazionalità, sostenendo che la danza dovrebbe unire e non dividere. Tuttavia, in un contesto di guerra e sofferenza, c'è chi si chiede se sia etico festeggiare l'arte senza considerare le implicazioni politiche e sociali del conflitto in corso.