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Ucraina, il messaggio di Putin a Trump: perché la tregua è ancora una chimera

2025-03-12

Autore: Maria

Donald Trump è in attesa della risposta dalla Russia riguardo alla tregua già approvata dall'Ucraina. Tuttavia, il primo segnale da parte di Vladimir Putin non sembra collimare con le speranze del presidente americano. Il leader russo, visibile in divisa militare nella regione del Kursk, parzialmente occupata dalle forze ucraine da agosto 2024, dichiara: "Bisogna liberarla subito". Attualmente, il Cremlino considera prioritario riprendere il controllo del proprio territorio. La pressione militare è così elevata che i reparti ucraini sono costretti a ritirarsi, come confermato dai vertici militari di Kiev.

Con la guerra che continua, gli Stati Uniti cercano di intessere relazioni complesse. Dopo il vertice a Gedda, in Arabia Saudita, Washington si prepara a stabilire un contatto diretto con Mosca. Trump afferma: "Abbiamo persone là", sottolineando la sua intenzione di trasformare il sì di Kiev in un accordo di tregua.

Il messaggio di Trump è chiaro: se la Russia non approva il cessate il fuoco, avverte il presidente americano, "ci sono azioni poco piacevoli sul piano economico che potrebbero avere conseguenze devastanti per la Russia". Trump rivendica, inoltre, di aver adottato le sanzioni più severe mai imposte, sostenendo: "Con lui (Putin), non hanno ottenuto nulla durante il mio mandato".

Inoltre, Trump sottolinea che non desidera ricorrere a misure contro Mosca, affermando: "Voglio la pace". Ai giornalisti, fa eco una nota cupe sulla situazione attuale, evidenziando che la scorsa settimana sono morte 2500 persone mentre i leader discutevano di un accordo che potrebbe diventare decisivo per il futuro del conflitto.

Il messaggio russo si fa sentire forte e chiaro, con Putin che ordina ai suoi soldati di "liberare completamente" la regione di Kursk. L'intento di questo comando è smantellare ogni possibilità per l'Ucraina di sfruttare la situazione nei negoziati. Putin vuole che le sue forze militari completino rapidamente le missioni di combattimento, sottolineando la necessità di stabilire una "zona di sicurezza lungo il confine russo".

Le parole di Zelensky rivelano l'incredulità del presidente ucraino: ''Siamo pronti per il cessate il fuoco, ora spetta alla Russia rispondere''. Tuttavia, sottolinea che Kiev semplicemente ''non si fida di Mosca''. La fiducia è un fattore cruciale; Zelensky mette in evidenza: ''Tutto dipende dalla Russia: vogliono davvero un cessate il fuoco, oppure continueranno a uccidere?''.

In aggiunta, Zelensky afferma con fermezza che l'Ucraina non riconoscerà mai come territorio russo le terre occupate da Mosca. "Questa è la nostra linea rossa", avverte. La situazione continua a essere tesa, e ogni passo intrapreso è carico di significato e implicazioni per la regione. Con i recenti sviluppi, si teme che la guerra possa infiammarsi ulteriormente, rendendo la tregua un'opzione sempre più remota. La gente sta lottando per la propria indipendenza, e ogni giorno porta nuove sfide e sacrifici. Il futuro è incerto, ma il desiderio di pace è palpabile tra le persone che soffrono per questo conflitto.