La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Presidente slovacco, Peter Pellegrini, per discussioni su questioni europee e la crisi ucraina. I due leader hanno esplorato soluzioni per intensificare la cooperazione economica e nella sicurezza tra Italia e Slovacchia, sottolineando l'importanza della stabilità nella regione.

In un'intervista, il Consigliere del Cremlino, Nikolai Patrushev, ha affermato che i negoziati sulla crisi ucraina devono avvenire esclusivamente tra Russia e Stati Uniti, escludendo qualsiasi paese occidentale. Dalla sua parte, Donald Trump ha ribadito la sua intenzione di incontrare Putin a breve, una volta insediato, per discutere della situazione in Ucraina.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato l'utilizzo di soldati nordcoreani da parte di Mosca per prolungare il conflitto, rivelando l'ignoranza di quei soldati riguardo alla reale situazione in Ucraina. Secondo Zelensky, la Russia è l'unica parte che beneficia di questo conflitto, mentre l'Ucraina cerca di difendere la propria indipendenza.

In un duro colpo all'industria mineraria locale, la compagnia Metinvest ha annunciato la chiusura della miniera di Pokrovsk a seguito degli scontri con le forze russe, sottolineando le gravi ripercussioni della guerra sull'economia ucraina, in particolare nel settore dell'acciaio.

Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha dichiarato che è inappropriato utilizzare la fornitura di armi come leva per costringere Kiev a negoziare con Mosca, enfatizzando che solo il governo ucraino democraticamente eletto ha il diritto di decidere sul futuro del paese e sulla continuazione del conflitto.

Nella notte, l'Ucraina ha rivendicato di aver condotto l'attacco più massiccio contro le strutture militari russe dall'inizio della guerra, colpendo vari obiettivi profondi nel territorio russo, come impianti di stoccaggio di petrolio e basi aeree.

Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha commentato che con il sostegno dell'Occidente, Kiev potrebbe negoziare da una posizione di forza, esprimendo fiducia nella continuità del supporto europeo e statunitense.

Dalla Russia, si segnalano incendi causati da droni ucraini in diversi impianti, tra cui uno nella regione del Tatarstan, dimostrando l'efficacia delle operazioni ucraine oltre i confini nazionali. Secondo i rapporti, le autorità russe starebbero monitorando attentamente la situazione, dato che gli attacchi continuano a compromettere la sicurezza interna e le infrastrutture.

Il conflitto ha anche attirato l'attenzione su eventi internationali, come la firma di un accordo di partenariato strategico tra Armenia e Stati Uniti, che potrebbe avere implicazioni significative nel contesto delle dinamiche geopolitiche tra Russia e Occidente.

Mentre le tensioni continuano ad aumentare, resta da vedere come la situazione si evolverà con l'imminente insediamento di Trump e le future strategie di difesa e diplomazia della Nato.