Tumore al colon nei giovani: un'allerta crescente in 27 Paesi, Italia compresa. Scopri i motivi dietro questo trend allarmante!
2024-12-27
Autore: Chiara
Negli ultimi anni, il tumore al colon, considerato un problema prevalentemente anziano, ha visto un incremento preoccupante di diagnosi tra i giovani sotto i 50 anni in tutto il mondo. Secondo uno studio pubblicato su The Lancet Oncology, tra il 2013 e il 2017, i tassi di cancro al colon precoce sono aumentati in 27 dei 50 Paesi analizzati, incluse nazioni industrializzate come Stati Uniti, Giappone e, naturalmente, l'Italia. Sorprendentemente, sono coinvolti anche Paesi in via di sviluppo, come Turchia, Ecuador e Cile. Hyuna Sung, l'autrice principale della ricerca, sottolinea come questo fenomeno non si limiti ai Paesi ad alto reddito, ma colpisca anche regioni come il Sud America e l'Asia, rivelando un problema globale che merita attenzione.
Un fattore chiave in questa crescita è sicuramente il consumo di cibi ultra-processati. Recenti studi, incluso quello del professor Ganesh Halade, dimostrano che questi alimenti, carichi di zuccheri e grassi ma poveri di nutrienti, possono accrescere l'infiammazione e indebolire il sistema immunitario. Halade afferma: «Questa tendenza è direttamente legata ai cambiamenti nei nostri stili di vita e nelle abitudini alimentari». Paesi più industrializzati e urbanizzati, in particolare, mostrano i tassi più elevati di incidenza. Le nuove generazioni, a contatto con abitudini alimentari dannose e uno stile di vita sedentario, risultano quindi vulnerabili.
È interessante notare che, mentre i tassi di cancro al colon tra gli anziani sono in calo nei Paesi ricchi, grazie a screening più diffusi e a una diminuzione dell'abitudine al fumo, le generazioni più giovani - dalla Gen X alla Gen Z - sembrano affrontare sfide diverse, dovute a esposizioni ambientali e scelte di vita differenti rispetto alle generazioni precedenti.
Con scienziati ancora al lavoro per scoprire il motivo di questo trend inquietante, alcune misure preventive sono già chiare: migliorare la qualità dell'alimentazione, garantire un sonno adeguato, praticare regolarmente attività fisica e limitare l'inquinamento ambientale. Cibi ricchi di omega-3, come il pesce grasso, le noci e le verdure a foglia verde, sono evidenziati per il loro potenziale nel combattere l'infiammazione legata al cancro.
Halade conclude: «Dobbiamo tornare a uno stile di vita più sano, prediligendo cibo preparato in casa, favorendo un migliore riposo e uno stile attivo». La nostra alimentazione e il nostro modo di vivere influenzano profondamente la nostra salute: intervenire ora può fare la differenza nel proteggere le generazioni future.
Questo importante allerta ci invita a riflettere sulle abitudini quotidiane e sottolinea l'importanza di educare i giovani a scelte alimentari più sane, affinché il tumore al colon diventi un problema sempre meno rilevante nella vita dei nostri ragazzi.