Trump torna alla Casa Bianca: raid mirati ai migranti in arrivo
2025-01-21
Autore: Maria
Dopo il giuramento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti, la Casa Bianca ha lanciato un nuovo sito web, ma sorprendentemente la versione spagnola è assente, suscitando già polemiche. Durante la sua prima campagna elettorale nel 2016, Trump aveva una posizione netta sull'immigrazione, affermando che in America gli immigrati "devono parlare inglese" e che lo spagnolo non ha spazio. Questo, insieme a nuovi decreti per le espulsioni di immigrati senza documenti, segna un inizio decisamente controverso per la sua amministrazione.
In merito alla questione migratoria, circa 200 migranti bloccati al confine di San Ysidro hanno rifiutato di andarsene dopo l'interruzione dell'app Cbp One, utilizzata per prenotare appuntamenti per l'ingresso legale negli Stati Uniti. Molti di loro, provenienti da situazioni di grave pericolo nei loro paesi di origine, attendono da mesi una chance di entrare regolarmente negli USA. "Non siamo criminali, vogliamo solo avere la possibilità di lavorare e studiare qui", ha dichiarato un giovane cubano in attesa.
Nel contesto di una stretta sull'immigrazione, il Senato ha approvato una legge che prevede l'arresto e la detenzione di migranti illegali anche per reati minori. Questo provvedimento, battezzato Laken Riley Act, è già stato criticato da organizzazioni per i diritti umani, che temono che porterà a incarcerazioni ingiustificate per azioni non violente.
L'amministrazione Trump si è anche mai mostrata timida nel criticare le istituzioni religiose: Trump ha risposto negativamente a un appello del vescovo di Washington per la misericordia nei confronti delle minoranze vulnerabili, suggerendo che il servizio religioso non fosse di buon livello.
Sebbene Trump possa avvalersi di nuove strategie su vari fronti, tra cui la sospensione temporanea di aiuti all’estero in attesa di revisioni, la sua amministrazione si prepara a far sentire la sua voce in conflitti internazionali. Con Marco Rubio recentemente nominato Segretario di Stato, la politica estera degli Stati Uniti sembra prendere una direzione più isolazionista, mettendo a repentaglio il tradizionale ruolo di leadership globale, generando preoccupazioni in molte capitali straniere.
Infine, notizie attuali segnalano che sia Medici Senza Frontiere che altre ONG stanno monitorando attentamente le conseguenze delle politiche di immigrazione di Trump, avvertendo che la chiusura di canali legali per l'ingresso negli Stati Uniti potrebbe aumentare il rischio per migliaia di migranti. Le organizzazioni di aiuto temono un aumento del traffico di esseri umani e delle violenze nei confronti delle persone vulnerabili in cerca di una vita migliore.