Trump svela il suo ambizioso piano per Gaza: oltre la tregua, verso la pace duratura!
2025-01-23
Autore: Sofia
L'amministrazione di Donald Trump è già al lavoro sulla seconda fase dell'accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, con l'obiettivo di liberare oltre 60 ostaggi attualmente nelle mani di Hamas. Questo nuovo team di politica estera è determinato a trasformare una situazione di tregua temporanea in una soluzione permanente, come riportato da Politico.
Tuttavia, le sfide sono significative. Un funzionario ha espresso: ''Quello che Biden ci ha lasciato è solo l'inizio della fine''. La domanda ora è: come riescire a passare da un cessate il fuoco di sei settimane a un accordo duraturo, garantendo al contempo la liberazione degli ostaggi?
Gli ostacoli e le priorità del piano
Una delle questioni più urgenti riguarda il rilascio degli ostaggi: Hamas non ha ancora annunciato quando e come procederà. Trump ha recentemente dichiarato: ''Non è la nostra guerra, è la loro guerra. La situazione è complessa, e non sono ottimista''. Nonostante questo, il nuovo governo punterà a stabilire rapporti più stretti tra Israele e Arabia Saudita, un passo che potrebbe stabilizzare ulteriormente la regione.
A dirigere gli sforzi ci saranno il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e il Segretario di Stato Marco Rubio, entrambi consapevoli che la gestione della crisi mediorientale richiederà diplomazia e fermezza.
Il nuovo team mediorientale di Trump
Il team di Trump per il Medio Oriente è composto da figure chiave come Steve Witkoff, il suo inviato nella regione, e Morgan Ortagus, vice inviato. Witkoff ha già collaborato a Doha, in Qatar, con gli inviati di Biden per avviare il processo di pace. Waltz ha affermato che la distruzione di Hamas è imprescindibile per garantire che non possa mai più rappresentare una minaccia. Nonostante i 15 mesi di conflitto, Hamas continua a mantenere il controllo su Gaza, evidenziando la fragilità della situazione attuale.
In un commento particolarmente incisivo, Waltz ha criticato l'amministrazione Biden, sostenendo che i precedenti consigli non sono stati sempre utili per Israele. ''Non vedrete questa amministrazione limitare le capacità di armamento di Israele'', ha assicurato, sottolineando un cambio di strategia netta rispetto al passato.
La situazione in Medio Oriente rimane tesa, e mentre Trump promette di perseguire un piano audace, il mondo osserva con attenzione l'evolversi di una crisi che ha radici profonde e complesse.