
Trump promette tariffe più basse: Chaos nei mercati e tensioni internazionali
2025-04-01
Autore: Giovanni
Il 2 aprile è una data cruciale per gli scambi commerciali globali: il presidente americano Donald Trump ha annunciato che in quel giorno verranno imposte nuove tariffe. Questo evento, ribattezzato "Giorno della Liberazione", è visto come un tentativo di liberarsi dalle pratiche commerciali ritenute ingiuste da parte di altri paesi. Trump ha dichiarato che queste tariffe saranno "molto più basse" di quelle attualmente applicate da altri Stati verso gli Stati Uniti, suscitando preoccupazioni nei mercati finanziari.
Il Messico, che partecipa all'Accordo di Libero Scambio Nafta con gli Stati Uniti e il Canada, ha espresso preoccupazione e sollecitato il mantenimento di questo accordo. Il ministro degli Esteri messicano ha contattato il segretario di Stato americano, richiamando l'importanza di preservare la cooperazione commerciale.
Nel frattempo, il Vietnam ha risposto all'imminente minaccia di dazi più elevati da parte degli Stati Uniti, riducendo i propri dazi su una selezione di beni, incluse automobili e prodotti agricoli. Secondo una dichiarazione ufficiale, alcuni dazi verranno dimezzati, mentre altri, come quelli sul gas naturale liquefatto, subiranno tagli significativi. Il deficit commerciale statunitense con il Vietnam è attualmente uno dei più grandi, superato solo da quello con Cina, Messico e Unione Europea.
In un clima di incertezza, le borse di tutto il mondo stanno registrando perdite, influenzate dalla paura di una potenziale stagflazione. Trump ha minimizzato i timori economici, affermando che gli Stati Uniti stanno per vivere un boom senza precedenti. Tuttavia, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, ha avvertito che i dazi creano incertezze che potrebbero compromettere la fiducia dei consumatori.
L'Unione Europea sta preparando la sua risposta a queste nuove misure protezionistiche. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha descritto le azioni degli Stati Uniti come un errore e ha affermato che l'Europa è pronta a difendere i suoi interessi, anche senza alcuna linea rossa. Potrebbero essere prese contromisure significative per proteggere il mercato europeo.
Riguardo alle posizioni di Trump, c'è confusione all'interno della Casa Bianca circa l'approccio da adottare nella gestione delle tariffe, con il presidente che sembra oscillare tra durezza e una possibile apertura ai negoziati. Questa fluttuazione di posizioni sta complicando l'assegnazione di una strategia chiara al suo staff. In un clima di tensione crescente, l'attenzione è rivolta a cosa avverrà dopo il 2 aprile e quali impatti avrà sull'economia globale.