
Trump nel Regno Unito: un accordo tecnologico con Starmer per la colonizzazione digitale
2025-09-21
Autore: Maria
Trump Scende in Campo nel Regno Unito
Le serie televisive hanno ormai sopraffatto la realtà, e gli occidentali le consumano avidamente come caramelle dolci. Nell'ultima puntata di questa "soap opera" internazionale, il castello di Windsor e Chequers – la residenza campestre del primo ministro britannico – sono stati il palcoscenico della visita di Donald Trump. Circondato da un entourage di esperti tecnologici pronti a firmare contratti vantaggiosi, Trump ha cercato di rifondare rapporti economici con il Regno di Sua Maestà.
Un Interesse Corto in Patria
Seppur accompagnato da una cena di gala e da esibizioni aeree mozzafiato, l'arrivo di Trump non ha suscitato l'interesse sperato tra gli inglesi. Anzi, è stato il pubblico estero a mostrare maggiore curiosità, attratto dal fascino della monarchia e dalle cerimonie. La resistenza anti-Trump, ben radicata in Gran Bretagna, ha lavorato sottotraccia, mentre il presidente è stato abilmente allontanato dalle manifestazioni che si svolgevano nella capitale.
Le Veri Preoccupazioni del Popolo Britannico
I sudditi di Sua Maestà devono affrontare ben altre sfide: un primo ministro in difficoltà a causa di scandali continui, un debito pubblico insostenibile e infrastrutture al collasso. L’inflazione alimentare minaccia di costringere sempre più anziani a scegliere tra riscaldarsi e nutrirsi. La mancanza di una struttura industriale, il risultato di politiche sbagliate decennali, ha portato alla deindustrializzazione della nazione che ha dato origine alla rivoluzione industriale.
La Colonizzazione Digitale: Una Nuova Frontiera?
L'accordo tecnologico – che preferisco chiamare così per la sua allure – stipulato tra Trump e il leader laburista Starmer propone di tirare fuori il Regno Unito dall'angolo buio in cui si trova, promettendo di restituirgli un po' della sua antica gloria. Ma come? Attraverso una vera e propria 'colonizzazione digitale'.
Una Strategia per Sconfiggere la Competizione?
Il quesito è: perché gli Stati Uniti, che sventolano il mantra 'riportiamo la produzione negli Usa', decidono di delocalizzare una fetta significativa nel Regno Unito? La risposta sta nel ribaltare l'equazione: il mercato americano, presentato da Trump come il leader globale, ha la necessità di espandere le sue opportunità di mercato. Mentre i BRICS e l'Unione Europea pongono barriere, il Regno Unito si erge come una possibile alternativa accessibile.
Verso un Nuovo Futuro Tecnologico?
Il Regno Unito, ancora parte del Commonwealth, ha accesso preferenziale a tanti ex territori imperiali e può strutturare le proprie future alleanze. Con l'Europa che si riarma e una crescente domanda di tecnologia innovativa, come chips e intelligenza artificiale, i britannici potrebbero trovare una nuova linfa vitale.
Un Accordo Senza Dettagli
Durante la conferenza stampa post-accordo, né Starmer né Trump hanno rivelato alcun dettaglio concreto sui termini dell'intesa. Si sa soltanto di ingenti somme in gioco – ben 250 miliardi di sterline – eppure il mercato rimane in attesa. Con colossi come Nvidia all'interno di questo patto, l'intelligenza artificiale diventa un asset chiave, ma è ancora avvolta nel mistero come saranno impiegati questi fondi e dove andranno a finire i profitti.