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Trump Minaccia di Riprendersi il Canale di Panama: Rivelazioni Shock!

2024-12-22

Autore: Luca

Dopo aver etichettato il Canada come il 51° stato degli Stati Uniti, Donald Trump ha lanciato un attacco anche contro il Panama, criticando le "ridicole" tariffe di transito che gravano sulle navi americane nel Canale di Panama. In un post sul suo social media Truth, l'ex presidente ha avvertito che la crescente influenza della Cina sulla rotta è motivo di preoccupazione, alludendo a una futura riconquista del controllo americano sul canale, cruciale per i commerci tra Atlantico e Pacifico.

La Furiosa Minaccia di Trump

"La nostra marina e il nostro commercio sono trattati in modo scandaloso! Le tariffe imposte da Panama sono ingiustificabili!", ha tuonato Trump. E ha promesso: "Questa truffa totale contro gli Stati Uniti terminerà subito!". Ricordando che il Canale di Panama è stato completato dagli USA nel 1914 e restituito interamente a Panama nel 1999, Trump ha sottolineato che "spetta solo a Panama gestirlo, non a Pechino o a nessun altro. MAI permetteremo che cada nelle mani sbagliate!" Se Panama non sarà in grado di garantire un "funzionamento sicuro ed efficiente" della rotta, Trump ha fissato la sua minaccia: "Chiederemo il ritorno del Canale di Panama, senza alcuna condizione!". Le autorità panamensi non hanno ancora risposto alle dichiarazioni dell'ex presidente.

Il Riesame del Canale di Panama

Il Canale di Panama rappresenta circa il 5% del traffico marittimo globale e consente alle navi di viaggiare tra l'Asia e la costa orientale degli USA senza dover circumnavigare l'America del Sud. Tuttavia, l'aumento degli scambi e altri fattori hanno portato a congestioni significative, con navi costrette a aspettare giorni interi per il transito. Inoltre, negli ultimi mesi ci sono stati episodi di vere e proprie aste per anticipare il passaggio.

A ottobre, l'Autorità del Canale di Panama ha riportato un fatturato di quasi 5 miliardi di dollari, evidenziando la continua importanza del canale per l'economia nazionale, nonostante una diminuzione del numero di navi transitanti (-21%) a causa della siccità. Per il corrente esercizio, si prevede un'inversione di tendenza, con stime di oltre 12.500 navi, il che comporterebbe un incremento dei ricavi a circa 5,62 miliardi di dollari.

Il futuro del Canale di Panama è quindi da monitorare attentamente, non solo per le ripercussioni economiche, ma anche per le tensioni geopolitiche che potrebbero sorgere da dichiarazioni e minacce come quelle di Trump. Gli sviluppi politici potrebbero avere effetti di vasta portata non solo per Panama, ma per il commercio globale!