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Trump: le conseguenze dei dazi sul mercato globale. Wall Street crolla, Macron parla di 'decisione brutale'

2025-04-03

Autore: Giovanni

Dopo l'annuncio di nuovo dazi del 25% sulle auto americane, il Canada ha risposto a tono. Il primo ministro canadese Mark Carney ha stabilito le nuove tariffe su tutte le auto non comprese nel trattato tra Stati Uniti, Messico e Canada, segnando l'inizio di una guerra commerciale in divenire.

Nelle ultime ore, le Borse europee hanno chiuso in forte calo. Il cambiamento di rotta del mercato azionario è stato innescato dall'apertura negativa di Wall Street, dove si prevede un tonfo sotto il peso delle nuove tariffe. A Piazza Affari, ad esempio, l'indice Ftse Mib ha subito una diminuzione del 3,60%, arrivando a 37.070 punti. Altri indici importanti come il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi hanno registrato perdite significative, rispettivamente del 2,95% e del 3,31%. Gli investitori sono agitate dalle incertezze legate alla guerra dei dazi, generando timori di una recessione globale imminente.

Fitch Ratings ha avvertito che l'impatto dei dazi potrebbe portare a una recessione negli Stati Uniti, con proiezioni di crescita che scendono all'1,7%. Ciò comporterebbe un incremento dei prezzi al consumo e una contrazione dei profitti aziendali. La Banca Centrale Europea (BCE), secondo Joachim Nagel della Bundesbank, dovrà rivalutare le sue decisioni in seguito all'impatto di queste nuove tariffe e delle incertezze che ne derivano. Le prospettive economiche globali, secondo Fitch, sono state alterate drasticamente dalle recenti scelte statunitensi.

Per le aziende della tecnologia, i dazi si traducono in perdite enormi. I principali nomi come Apple e Amazon hanno visto ridursi il loro valore di mercato di miliardi in sole ore. Amazon ha perso 181 miliardi di dollari, mentre Apple ha visto un calo pari a 274 miliardi. Anche Nike è stata colpita: il suo titolo è crollato del 12,5% in seguito alla rivelazione di tariffe elevate sul Vietnam, da dove proviene gran parte della sua produzione di scarpe.

La ripercussione della guerra commerciale non si limita ai confini americani. La vicepresidente della Commissione Europea, Teresa Ribera, ha affermato che è prematuro parlare di una tassa sulla Big Tech come misura di ritorsione, chiarendo che si necessita di una analisi approfondita della situazione.

In questo clima teso, il vicepremier italiano Matteo Renzi ha commentato aspramente le effetti dei dazi, sottolineando come questi rappresentino un duro colpo per l'Europa, paragonandolo a una 'mazzata' diretta contro gli interessi europei da parte di un 'amico' degli attuali leader italiani.

Per quanto riguarda l'industria automobilistica, Stellantis ha annunciato la sospensione temporanea della produzione nelle sue fabbriche in Canada e Messico a causa dell'impatto delle nuove tariffe. Intanto, il governo britannico, sotto la direzione del premier Keir Starmer, ha confermato che il Regno Unito è pronto a gestire l'impatto economico dei nuovi dazi, mentre l'unione europea si prepara a nuove misure di ritorsione.

Infine, la Borsa di Milano continua a soffrire, ora con cali che si attesta intorno al 2,37%, mentre i settori maggiormente colpiti sono stati il lusso e la tecnologia. L'Unione Europea appare coesa nel contrastare le misure di Washington, sostenendo che una reazione unita è fondamentale per neutralizzare gli effetti di questa guerra commerciale.