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Trump: Il suo inviato visita Israele e Gaza, un'impressionante apertura dopo 15 anni!
2025-01-29
Autore: Giovanni
Oggi, Steve Witkoff, l'inviato del presidente degli Stati Uniti per il Medio Oriente, ha intrapreso una storica visita in Israele, diventando il primo funzionario statunitense a mettere piede nella Striscia di Gaza negli ultimi 15 anni. Questo evento cade proprio prima del viaggio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, a Washington, previsto per domenica 2 febbraio, con un ritorno in Israele giovedì 6 febbraio. È programmato un incontro tra Trump e Netanyahu martedì 4 febbraio, segnando la prima visita di un leader straniero alla Casa Bianca nell'attuale mandato di Trump.
In contemporanea, l'attenzione si concentra sul rilascio imminente da parte di Hamas di tre ostaggi, di cui i nomi sono stati recentemente pubblicati da Israele. Secondo le notizie, saranno liberati Arbel Yehoud, una civile, Agam Berger, una soldatessa, e Gadi Mozes, un uomo di 80 anni. Accanto a loro, sono previsti anche il rilascio di cinque cittadini thailandesi catturati durante l'attacco del 7 ottobre 2023.
Witkoff è arrivato nella regione per discutere le ultime fasi dell'accordo di cessate il fuoco per gli ostaggi, entrato in vigore la settimana scorsa. L'inviato ha sottolineato la sua determinazione a garantire la prosecuzione della pace, esprimendo preoccupazione per la possibile ripresa delle ostilità da parte di Israele. Durante la sua visita, Witkoff ha avuto un incontro a Gerusalemme con Netanyahu e ha esplorato il corridoio Netzarim a Gaza, accompagnato dall'inviato per gli Affari strategici israeliano, Ron Dermer.
Questa visita segue un importante incontro a Riad, in Arabia Saudita, dove Witkoff ha dialogato con il principe ereditario Mohammed bin Salman. È stata la prima volta che un alto funzionario statunitense ha visitato il regno dall'insediamento di Trump. Durante il colloquio, si è discusso dell'applicazione dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas e della possibilità di normalizzare le relazioni tra lo Stato ebraico e il mondo arabo.
Queste manovre diplomatiche evidenziano un tentativo degli Stati Uniti di stabilire una nuova era di dialogo e di potenziale pace in una regione nota per il suo conflitto. Riuscirà Trump a mietere successi diplomatici durante il suo secondo mandato? Solo il tempo darà risposta a questa domanda.