Trump-Harris: i risultati delle elezioni USA in diretta | Trump riporta l'America all'età dell'oro grazie al Wisconsin
2024-11-06
Autore: Giulia
Il Punto
Donald Trump si avvicina a un clamoroso ritorno alla Casa Bianca. Secondo il New York Times, il candidato repubblicano è accreditato di ben 301 grandi elettori, superando la rivale Kamala Harris, bloccata a 240, con una maggioranza richiesta di 270. Le probabilità di successo di Trump si attestano a un impressionante 90%.
Non solo, l'ex presidente sembra aver superato Harris anche nel voto popolare, un fatto inaspettato se si considera che nel 2016, contro Hillary Clinton, aveva comunque raccolto tre milioni di voti in meno.
I dati attuali mostrano Trump in vantaggio in vari stati chiave: in Pennsylvania il 51% contro il 48%, Michigan 52-47%, Wisconsin 51-48%, Georgia 51-48%, North Carolina 51-48%, e Arizona 49,7-49,5. Per rovesciare la situazione, Kamala Harris avrebbe bisogno di vincere Pennsylvania, Michigan e Wisconsin.
Con i repubblicani pronti a conquistare la maggioranza al Senato, l'ultimo baluardo dei Democratici potrebbe restare la Camera dei Rappresentanti, dove godono di un leggero vantaggio.
Sembra quindi delinearsi un nuovo quadriennio nell'era Trump, accolto dal vicepresidente emergente J.D. Vance, già in corsa per succedergli. L'ideologia di questo nuovo corso è chiara: un forte protezionismo economico, conflitti tariffari, una guerra culturale contro il pensiero 'woke', un rinnovato proibizionismo antiabortista e una strategia di disimpegno delle forze americane nel mondo con possibili gravi ripercussioni sui conflitti in Ucraina e Medio Oriente.
L’inedita dinamica del trumpismo porta anche inquietudini riguardo a una possibile involuzione autoritaria in un contesto democratico, con progetti come il 'Project 2025', che prevede l'affidamento di ruoli chiave nell'amministrazione a fedelissimi di Trump e misure drastiche riguardo all'immigrazione e al cambiamento climatico.
Tuttavia, Trump stesso ha manifestato delle riserve rispetto a tale radicalizzazione, mentre i suoi critici esprimono timori su un suo potere vendicativo, dopo le esperienze di impeachment e le sue battaglie legali. Ma c'è chi è ottimista, come Federico Rampini: "L’America non elegge un dittatore per quattro anni; i poteri presidenziali sono limitati dai checks and balances".
Le sfide per i Democratici si presentano copiose: l'alta inflazione, le guerre irrisolte, l’immigrazione disordinata – tutto ciò oscura le conquiste economiche e i tentativi di sostenere l'Ucraina e gestire le crisi in Medio Oriente. Inoltre, gli errori internazionali, come la gestione della condizione di Joe Biden, hanno complicato ulteriormente la situazione.
Il timore del messaggio che l'America, in fondo, non fosse pronta ad accogliere una donna al comando, aleggia, sebbene prevalga l'analisi che Trump ha saputo attrarre una nuova coalizione sociale, dal ceto medio ai latini, dai maschi neri agli ultra-ricchi, che si uniscono per temi economici e di ordine pubblico.
Intanto, in Florida, la questione dell'aborto ha subito una brusca battuta d'arresto. Il referendum noto come 'Emendamento 4' per garantire il diritto all'aborto fino a 24 settimane non è passato, ottenendo solo il 57% dei voti, contro il 60% richiesto per l'approvazione. Questo segnala una chiara vittoria per i Repubblicani, in particolare per il governatore Ron DeSantis, e costituisce il primo flop per una misura pro-aborto dopo l'abolizione della Roe v. Wade.
Infine, in Pennsylvania, il voto della comunità portoricana potrebbe risultare decisivo nella sfida tra Trump e Harris, in un contesto dove si prevede una partecipazione alle urne da record. I commenti controproducenti emessi durante un comizio di Trump potrebbero influenzare negativamente la sua campagna.