
Trump e i Dazi: Scoppiano Le trattative con l'Europa e l'Italia!
2025-04-06
Autore: Sofia
Oltre 50 paesi si lanciano in una corsa contro il tempo per trattare con Donald Trump riguardo i dazi recentemente annunciati dal presidente degli Stati Uniti. Le tariffe, che colpiscono in particolare l'Unione Europea e l'Italia, sono ora una realtà. Le aliquote più basse, fissate al 10%, sono state implementate il 5 aprile, mentre le più elevate, comprese quelle al 20%, entreranno in vigore formalmente mercoledì 9 aprile.
Tuttavia, la situazione è in continua evoluzione e i segnali da Washington sono contrastanti: Trump sembra fluttuare fra la disponibilità a trattare e la fermezza nella sua posizione. Kevin Hassett, direttore del National Economic Council, ha riferito ad Abcnews che più di 50 nazioni hanno già contattato la Casa Bianca per avviare negoziati. Una tornata simile di comunicazioni è stata confermata anche da Brooke Rollins, segretaria all'Agricoltura, alla CNN: "Cinquanta paesi stanno incendiando le linee della Casa Bianca!".
Questo fervore diplomatico non è sorprendente per gli Stati Uniti; secondo Hassett, i paesi coinvolti stanno cercando di muoversi attivamente perché comprendono che gran parte delle tariffe ricadrebbe su di loro. Tuttavia, non ci si aspetta una revisione immediata di queste misure. Infatti, il segretario al Commercio, Howard Lutnick, ha chiarito in un'intervista alla CBS che i dazi più bassi al 10% rimarranno in vigore "per giorni e settimane" e che Trump intende "resettare il commercio globale" per proteggere le aziende americane.
Nel mezzo di queste manovre, Trump si prepara a incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. L'incontro, non si limiterà solamente ai dazi, ma toccherà anche questioni fondamentali come gli ostaggi e il conflitto a Gaza. Netanyahu ha dichiarato di aver bisogno dell'assistenza di Trump riguardo ai dazi anche su Israele, che subisce attualmente un'imposizione del 17%. Questo segnale evidenzia l'importanza della diplomazia economica e come le tensioni commerciali possano influenzare anche le alleanze tradizionali.
Dall'altra parte dell'Atlantico, l'Unione Europea sta preparando la propria strategia. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito l'intenzione di impegnarsi in negoziati con gli Stati Uniti durante una telefonata con il primo ministro britannico, Keir Starmer. Von der Leyen ha espresso profonda preoccupazione per le conseguenze dei dazi, non solo per l'Europa, ma per le economie più vulnerabili del mondo.
L'Unione Europea è pronta a difendere i propri interessi e a prendere misure di ritorsione proporzionate, se necessario. Con le tariffe che minacciano di distruggere le economie locali e le catene di approvvigionamento globali, i legami commerciali tra USA e UE potrebbero trovarsi sull'orlo di una crisi.
Gli occhi sono puntati su ciò che accadrà nei prossimi giorni. Riusciranno Donald Trump e i leader mondiali a trovare un accordo prima che sia troppo tardi? La partita è aperta!