Trattativa sul contratto dei metalmeccanici in crisi: si annuncia sciopero!
2024-11-12
Autore: Luca
La trattativa tra Federmeccanica-Assistal e i sindacati Fiom, Fim e Uilm per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici 2024/2027 è ufficialmente naufragata. Al termine del tavolo di discussione di oggi, è evidente che le divergenze sulle richieste di aumento salariale hanno portato a una rottura definitiva delle trattative.
I sindacati hanno immediatamente annunciato l'inizio di una mobilitazione su vasta scala, con assemblee programmati in tutti i luoghi di lavoro e uno sciopero di otto ore a livello territoriale, che verrà organizzato nelle prossime settimane. Oltre a ciò, ci sarà un blocco delle flessibilità e del lavoro straordinario.
I rappresentanti sindacali richiedono un incremento di 280 euro mensili sui salari minimi per il livello medio da applicarsi tra il 2024 e il 2027. Dall'altra parte, le associazioni datoriali propongono di mantenere gli aumenti in linea con l'inflazione, calcolati tramite l'indice Ipca. Tuttavia, secondo le previsioni dell'Istat, gli adeguamenti salariali per il periodo 2025-2028 si attesterebbero solo a 173,37 euro lordi per il livello C3, ben lontano dalle aspettative dei lavoratori.
Michele De Palma, segretario generale della Fiom Cgil, ha espresso su Facebook la sua frustrazione: "Dopo ben otto incontri, abbiamo constatato la chiara indisponibilità delle controparti a prendere in seria considerazione le nostre richieste. Annunciamo quindi la mobilitazione e il blocco degli straordinari in tutte le aziende metalmeccaniche. Inoltre, ci prepariamo a un sciopero di otto ore nelle prossime settimane".
Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, ha definito le proposte di Federmeccanica e Assistal come "fumose e insufficienti" e ha denunciato un vero e proprio 'muro' da parte della controparte. Ha sottolineato che le offerte attuali non tengono conto dei reali bisogni dei lavoratori, che richiedono adeguamenti salariali significativi, una riduzione dell'orario di lavoro e maggiori diritti. Palombella ha avvertito che l'unica via percorribile è la mobilitazione dei lavoratori.
In un contesto in cui i salari degli ultimi tre anni sono stati ridotti dagli effetti dell'inflazione, i sindacati avvertono che per rendere il lavoro metalmeccanico più attrattivo, è fondamentale investire sui salari e sulle competenze. La situazione attuale, secondo Palombella, segna un passo indietro rispetto ai progressi ottenuti fino a oggi, e ciò non può essere accettabile.
Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha espresso il suo disappunto sulla situazione, affermando che le manovre fiscali attuate rappresentano uno sforzo significativo per sostenere i lavoratori e le imprese. Ha chiesto una maggiore comprensione della situazione economica attuale, sottolineando il bisogno di un dialogo costruttivo invece di iniziative come lo sciopero.
Con la situazione sempre più tesa, i lavoratori del settore metalmeccanico si preparano a una battaglia importante per il loro futuro e per un contratto che rispecchi le loro reali esigenze. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo importante tema che riguarda migliaia di famiglie in tutta Italia!