"Transizione energetica e il potere della società civile" nella lotta contro il cambiamento climatico
2025-01-24
Autore: Giovanni
Benevento. "Transizione energetica e il potere della società civile" sono le parole d’ordine per salvare il pianeta dagli effetti devastanti del cambiamento climatico. Questo è quanto affermato dal climatologo Antonello Pasini, ricercatore del Cnr, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell'Università del Sannio, a Benevento, presso l’auditorium di San Vittorino.
Un futuro sostenibile è possibile
Pasini ha sottolineato l'importanza di una presa di coscienza riguardo agli impatti del cambiamento climatico sull'uomo e sulle aree territoriali. "Il Sud Italia – ha spiegato Pasini – sta subendo gravi conseguenze come la siccità, ma anche eventi estremi come l’alluvione di Benevento nel 2015. È fondamentale comprendere che il cambiamento climatico è causato dall'azione umana, il che implica che abbiamo la responsabilità di intervenire e limitare le cause, che vanno dalle emissioni di gas serra alla deforestazione e all'agricoltura non sostenibile".
L'importanza della spinta dal basso
"Quando i leader globali minimizzano il problema – continua Pasini – è cruciale che la società civile si unisca e prenda l’iniziativa, non solo come individui, ma anche attraverso comunità energetiche sostenibili, spingendo i politici a accelerare la transizione energetica".
Crescita dell'Università del Sannio
Durante la cerimonia di inaugurazione, sono intervenuti anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e rappresentanti del corpo studentesco e del personale tecnico-amministrativo. Il rettore Gerardo Canfora ha messo in evidenza i recenti progressi dell’ateneo, sottolineando le migliorie nell’insegnamento, nelle strutture e nell’accoglienza, e annunciando novità nei prossimi mesi.
Attenzione ai tagli all'istruzione superiore
Tuttavia, Canfora ha anche messo in guardia contro il rischio di una crescente mercificazione delle università, derivante da tagli ai finanziamenti pubblici e dalla maggiore enfasi su corsi orientati al mercato del lavoro. "Ridurre il ruolo dell'università a un mero preparatore per il mondo del lavoro è una visione distorta dell'istruzione superiore. Le università devono rimanere luoghi di cultura e riflessione, affrontando sfide globali come i cambiamenti climatici e le disuguaglianze sociali".
Impatto devastante dei tagli
In questo contesto, i recenti tagli al sistema universitario italiano appaiono come un colpo durissimo. La riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) e l'assenza di fondi per i prossimi aumenti salariali rischiano di compromettere gravemente molte istituzioni e, nel caso dell'Università del Sannio, significa una riduzione del 8,60% rispetto al 2023, che si traduce in oltre 2.700.000 euro in meno.
Le nuove generazioni in prima linea
Tre studenti del dottorato dell'università hanno presentato ricerche sul cambiamento climatico, evidenziando come le nuove generazioni stiano prendendo sul serio il tema. Ilva Licaj ha esplorato le strategie sostenibili nel sistema agroalimentare, Pasquale Marro ha esaminato lo sviluppo sostenibile, mentre Chiara Martone ha discusso il ruolo dell'energy sharing nel combattere il cambiamento climatico.
Un appello all'azione
La transizione energetica e l'impegno della società civile sono più necessari che mai; ogni azione può fare la differenza, e il cambiamento inizia da noi. Uniti, possiamo costruire un futuro migliore e più sostenibile per il nostro pianeta.