
Tragica Morte di Davide Garufi: Si Indaga Sul Suicidio del Giovane Tiktoker di 21 Anni
2025-03-23
Autore: Matteo
I carabinieri di Sesto San Giovanni, Milano, stanno conducendo un'indagine sulla triste morte di Davide Garufi, un tiktoker di soli 21 anni con quasi 300mila follower e oltre 1,5 milioni di like. Recentemente, Davide aveva aperto il suo cuore ai follower, rivelando la sua identità come donna transgender e chiedendo di essere chiamato Alexandra. Inoltre, aveva annunciato di aver intrapreso la terapia ormonale per la sua transizione, cambiando il nome del suo profilo da "Heyitsdavide" a "Helloitsalex."
La sua vita ha preso una piega tragica mercoledì scorso, quando Davide ha messo fine alla sua vita sparandosi con un'arma da fuoco che era legalmente di proprietà del padre, all'interno della casa in cui viveva con i genitori. Gli investigatori stanno attualmente esaminando il possibile impatto del cyberbullismo sulla decisione di Davide, in quanto aveva subito insulti e molestie online, come confermato dai suoi follower. È scioccante notare che le derisioni sono continuate anche dopo la sua morte, causando ulteriore dolore alla famiglia e agli amici. I suoi parenti hanno infatti riferito di aver visto un'intensa campagna di bullismo nei confronti del giovane.
La tragedia ha sollevato un acceso dibattito, con Sinistra Italiana che ha espresso "dolore e rabbia" per la morte di Davide, definendola una vittima del bullismo transfobico. Hanno descritto il suo decesso come il risultato di una cultura tradizionale che alimenta le ideologie anti-scelta e una destra intollerante.
Daniele Durante, delegato ai Diritti della segreteria di Sinistra Italiana a Milano, ha dichiarato: "Non possiamo considerare la morte di Davide un semplice suicidio. È un omicidio sociale, una chiamata d'attenzione sulla nostra società egoista e tradizionalista, che ignora l'impatto devastante del bullismo online su persone vulnerabili e in percorso di autodeterminazione. Movimenti come Pro Vita, Family Day e la destra che nega l'esistenza di queste persone giocano un ruolo significante in questa tragedia."
La morte di Davide non è solo una perdita personale, ma un duro promemoria dell'importanza di combattere il bullismo e la transfobia nelle nostre comunità. È essenziale che la società prenda coscienza di questi temi e si impegni a creare un ambiente più inclusivo e comprensivo, affinché tragedie simili non si ripetano in futuro. In ricordo di Davide, numerosi attivisti stanno organizzando marce e proteste per sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere il rispetto e l'accettazione delle identità transgender e non binarie. La sua storia deve servire da esempio per la necessità di una maggiore empatia e comprensione nei confronti delle diversità.