Le lacrime si mescolano alla neve, e l'Italia dello sci è in lutto. A meno di un anno dalla scomparsa di Matilde Lorenzi, è Matteo Franzoso, giovane promessa dello sci, a lasciare un vuoto incolmabile.

Un Incidente Fatale

Durante un allenamento sulle magnifiche nevi di La Parva, in Cile, Franzoso e altri atleti si preparavano per la stagione invernale. Ma una tragica fatalità ha stravolto tutto: mentre affrontava una discesa, ha perso il controllo e si è schiantato contro una barriera di contenimento, riportando lesioni fatali.

La Lotta per la Vita

Dopo l'incidente, il talentuoso sciatore genovese è stato elitrasportato in una clinica di Santiago, dove è stato messo in coma farmacologico. Purtroppo, nonostante gli sforzi dei medici, il suo corpo non ha retto. I suoi genitori, appena atterrati in Cile, hanno ricevuto la notizia devastante della sua morte.

Una Carriera Luminosamente Breve

Franzoso e suo fratello Michele sono cresciuti con una passionale dedizione per lo sci. Iscritti allo Sci Club Sestriere, Matteo ha raggiunto il palcoscenico della Coppa del Mondo, collezionando diciassette presenze. Un sogno che sembrava infinito, spezzato tragicamente.

Un Appello per la Sicurezza sulle Piste

Il presidente dello Sci Club Sestriere, Alessandro Garrone, ha chiesto un riesame delle misure di sicurezza. Mentre la velocità e le tecnologie degli sci avanzano, è il momento di riflettere sulla protezione degli atleti.

La Parva: Un Paradiso con Rischi

La Parva è nota tra le nazionali per le sue condizioni di neve perfette, ma la sua alta quota presenta anche pericoli. Con velocità che superano i 130 km/h, ogni dettaglio può risultare cruciale.

Il vuoto lasciato da Matteo è incolmabile, e la sua storia rimarrà nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.

L'addio a Matteo Franzoso non è solo una perdita per il mondo dello sci, ma un richiamo urgente alla sicurezza: non possiamo più permetterci che tragedie simili accadano.