Nazionale

Tragedia in Viale Abruzzi: un Incendio Mortale e Misterioso

2025-06-05

Autore: Giulia

Tensione e Tragedia a Milano

La notte scorsa, un drammatico incendio ha scosso Viale Abruzzi a Milano, lasciando una scia di dolore e domande irrisolte. La 48enne brasiliana, Sueli Leal Barbosa, ha perso la vita dopo essersi gettata dalla finestra nel disperato tentativo di sfuggire alle fiamme.

Un Incendio Devastante

I vigili del fuoco, dopo quattro ore di rilievi, hanno certificato che l'appartamento è andato completamente distrutto, identificando il rogo come un "flashover", un incendio che si propaga in modo fulmineo e devastante. Michele Giacalone, caporeparto, ha spiegato che, sebbene i segni non siano stati facili da interpretare, la situazione è chiara.

Il Volo Tragico

L'incendio è scoppiato poco dopo la mezzanotte del 5 giugno. Prima ancora che i soccorsi potessero arrivare, Sueli si è lanciata nel vuoto, davanti agli occhi increduli dei vicini. Purtroppo, l'impatto con il suolo non le ha dato scampo: i medici hanno confermato il decesso poche ore dopo il suo arrivo in ospedale.

Il Misterioso Compagno

Al momento del dramma, il compagno di Sueli non si trovava in casa. Rintracciato in un bar vicino, appariva in stato di shock e coperto di fuliggine. Secondo testimonianze, tra i due era scoppiata una violenta lite prima dell'incendio, motivo per cui la polizia lo ha interrogato per chiarire se abbia giocato un ruolo chiave in questa tragica vicenda.

Sospetti e Indagini in Corso

Gli investigatori stanno esaminando la scena per determinare la causa dell'incendio e se siano stati usati acceleranti. La porta dell'appartamento era chiusa a chiave dall'esterno, un dettaglio inquietante che alimenta ulteriori sospetti e domande. La comunità è in attesa di risposte mentre la procura si adagia sui risultati delle indagini.

Un'Eco di Dolore e Riflessione

Questa tragedia ha lasciato un segno profondo a Milano, invitando alla riflessione su temi di sicurezza domestica e relazioni complicate. Sueli sarà ricordata, non solo come la vittima di un’incendio, ma come una persona che ha cercato disperatamente di salvarsi nel momento più buio.