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Tragedia a Sesto San Giovanni: si è suicidato il giovane tiktoker Davide Garufi, vittima di bullismo online

2025-03-21

Autore: Sofia

Davide Garufi, un talentuoso tiktoker di soli 21 anni, ha tragicamente perso la vita in quello che sembra essere un suicidio avvenuto il mercoledì 19 marzo nel tardo pomeriggio a Sesto San Giovanni, vicino a Milano. La notizia della sua morte ha rapidamente fatto il giro dei social media, dove Garufi era diventato un volto noto tra i più giovani grazie ai suoi video creativi e divertenti, pubblicati su TikTok dal 2020.

Le indagini condotte dai Carabinieri si stanno concentrando non solo sul contesto della sua morte, ma anche sullo stato di salute mentale del giovane. Alcuni utenti online hanno testimoniato di un ripetuto bullismo ai danni di Garufi, avvenuto specialmente a causa della sua identità di genere. Questo comportamento tossico, purtroppo, è diventato un fenomeno diffuso tra i giovani, e i segni lasciati da tali atti possono essere devastanti.

Davide lavorava come commesso in un centro commerciale a Sesto San Giovanni, dove molti clienti lo riconoscevano grazie alla sua presenza su TikTok, il che dimostra quanto la sua personalità fosse viva e apprezzata. Sfortunatamente, la sua popolarità ha attirato anche commenti negativi e insulti, come riferito da familiari e amici, che hanno assistito alla sua sofferenza silenziosa.

Questo tragico episodio solleva interrogativi importanti sul benessere dei giovani sui social media e sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione contro il bullismo. Le autorità stanno esaminando seriamente la questione, con l'obiettivo di prevenire simili tragedie in futuro e promuovere un ambiente online più sano e inclusivo.

La comunità è sconvolta dalla perdita di Davide, e molti amici e follower lo ricordano come una persona vivace e creativa, il cui sorriso illuminava le giornate di chiunque lo incontrasse.

La storia di Davide è un potente monito su quanto sia fondamentale combattere il bullismo e garantire che tutti, indipendentemente dalla loro identità, si sentano accettati e supportati nella società.