Tragedia a Napoli: Emanuela Chirilli muore in un incendio, il fratello chiede risposte
2024-12-01
Autore: Alessandra
Forte è il dolore di Nicola, il fratello di Emanuela Chirilli, la giovane di 28 anni vittima dell’incendio scoppiato nel B&B "Covo degli Angioini" a Napoli lo scorso venerdì. Nicola racconta con emozione: «Mia madre l’ha sognata la notte prima dell’incidente, vestita come una nobildonna, splendida. Da quel momento l’abbiamo sempre chiamata 'la Contessa'». La famiglia sta vivendo un momento di angoscia e confusione, tentando di capire cosa sia effettivamente accaduto.
«Non possiamo crederci – continua Nicola – Questa morte è inimmaginabile. Abbiamo viaggiato fino a Napoli per le pratiche burocratiche, insieme a mia madre e ai miei nonni. Non abbiamo potuto vedere Emanuela perché la sua salma è sotto sequestro per l'autopsia. La Scientifica e i Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro. Stiamo aspettando l’autorizzazione del magistrato per organizzare i funerali nel nostro Salento, ma ora il nostro unico desiderio è scoprire cosa sia successo in quella maledetta stanza. Vogliamo giustizia e di sapere chi sono i responsabili».
La tragedia di Emanuela ha stravolto non solo la sua famiglia ma anche gli amici e la comunità. Voci insistenti parlano di un possibile corto circuito nell'impianto elettrico della sauna, da cui potrebbero essere sprigionati fumi tossici. Nicola aggiunge che Emanuela era a Napoli per festeggiare il compleanno di un’amica, ma nulla di questa festa era stato comunicato, né alla famiglia né agli amici. «L’ho sentita all'inizio della settimana e mi ha chiesto come stavo – spiega Nicola – Non potevo immaginare che quello sarebbe stato l'ultimo contatto. Non ci ha detto nulla del suo viaggio, ha volato via all’improvviso».
Un testimone ha confermato che Emanuela era stata in compagnia di amici fino alla sera prima del tragico evento. «Erano stati a bere in un bar e poi l’hanno riportata al B&B. È inaccettabile che in un luogo di vacanza potesse succedere una cosa del genere», afferma Nicola, inorridito. La famiglia ha scoperto che il B&B aveva già avuto problemi di sicurezza in passato e che i sistemi antincendio non funzionavano adeguatamente. «Se ci fossero stati controlli adeguati, mia sorella sarebbe ancora qui con noi», conclude il fratello, sconvolto dalla perdita di una persona tanto straordinaria.
Emanuela non era solo una giovane in cerca di avventure; era una persona con un cuore grande, pronta ad aiutare gli altri. La perdita lascia un vuoto incolmabile, e la famiglia richiede un’inchiesta approfondita per garantire che simili tragedie non riaccadano mai più. La vicenda ha suscitato un forte dibattito sui controlli di sicurezza negli hotel e B&B, invitando alla responsabilità e alla vigilanza per prevenire futuri incidenti.