Tragedia a Milano: Gino Panaiia trovato morto nel Naviglio Pavese, mistero sulla sua scomparsa
2024-11-07
Autore: Marco
Gino Panaiia, un giovane di 25 anni, è stato tragicamente ritrovato nel Naviglio Pavese, poco dopo il Comune di Casarile. Il suo corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco del distaccamento milanese di via Darwin, dopo che i carabinieri sono riusciti a identificarlo. Panaiia era scomparso nella notte di Halloween, precisamente il 31 ottobre, da Zibido San Giacomo.
La situazione è avvolta da un alone di mistero. Il giovane, prima di scomparire, avrebbe avuto un acceso confronto con la fidanzata e successivamente con un altro ragazzo all'esterno di un locale. Alle 1:33 del 31 ottobre ha contattato la fidanzata, ma le sue parole erano confuse e affermava di trovarsi in mezzo ai campi. Dopo aver lasciato il bistrot di via Togliatti, ha imboccato un sentiero sterrato probabilmente per sfuggire a controlli, essendo privo di patente.
La fidanzata ha tentato di rintracciarlo senza successo, con un ultimo scambio di dati dal suo telefono registrato alle 2:22. Durante le ricerche, erano già stati ritrovati il suo motorino, il casco e il giubbotto, ma ciò che ha sollevato interrogativi è stato il rinvenimento di un borsone con 20 chili di eroina griffata all'interno della Cascina Casiglio.
Le misteriose circostanze del ritrovamento del corpo di Gino si sono poi intrecciate con il mondo dello spaccio di droga, in quanto le confezioni di eroina portano il simbolo di Louis Vuitton, suggerendo una rete di distribuzione organizzata. Non ci sono prove che la scomparsa di Gino sia collegata al ritrovamento della droga, ma le coincidenze sono tali da non poter essere trascurate. È importante notare che Gino Panaiia è parente di Igino Panaiia, un noto boss della zona, coinvolto in una faida di spaccio nel 2013.
Le ricerche di Gino erano state interrotte dopo un confronto operativo tra la Prefettura e il Comando provinciale dei vigili del fuoco. Le operazioni, iniziate il 1° novembre, avevano visto il coinvolgimento di numerose forze, tra cui pompieri, militari e volontari della Protezione civile. Ora, dopo il tragico ritrovamento, si attendono ulteriori indagini per chiarire le dinamiche di questa triste vicenda, lasciando la comunità di Milano e i familiari in preda a una profonda angoscia.