Una triste notizia ha scosso la comunità di Massa (Massa Carrara) con la morte di una bambina di soli 17 mesi, dopo essere stata trasferita d'urgenza da un ospedale all'altro. La piccola era arrivata in gravi condizioni all'ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena dopo aver ingerito una pila, un gesto che può sembrare innocuo ma che si è rivelato mortale. Inizialmente dimessa dopo alcuni accertamenti, la situazione è degenerata rapidamente, portando i genitori a riportarla al pronto soccorso poche ore dopo.

Dopo un primo intervento per rimuovere la batteria, le sue condizioni continuavano a deteriorarsi, tanto da necessitare un trasferimento d'urgenza all'ospedale del cuore di Massa, specializzato nel trattamento dei problemi cardiovascolari anche nei pazienti pediatrici. Qui, malgrado le cure, la bambina è morta il 12 novembre. I genitori, straziati dal dolore, si sono rivolti all'avvocato Vincenzo Bonomei per chiarire le cause di questo drammatico evento, e hanno espresso la loro volontà di conoscere la verità.

La procura di Massa Carrara ha aperto un'indagine, ipotizzando il reato di omicidio colposo. Nel tentativo di fare piena luce sulla vicenda, è stata richiesta un'autopsia, che si svolgerà lunedì per chiarire le cause del decesso, con la famiglia che avrà anche la possibilità di nominare un proprio consulente.

Secondo quanto dichiarato da fonti dell'Aou Senese e dell'ospedale Monasterio, le sostanze tossiche rilasciate dalla pila hanno causato danni all'aorta della bambina, aggravando pesantemente la sua situazione clinica. Queste piccole pile, spesso presenti in giochi e dispositivi elettronici, possono rappresentare un serio rischio per la salute dei bambini, ed è fondamentale prestare massima attenzione al loro utilizzo e stoccaggio.

La comunità esprime le più sentite condoglianze alla famiglia della piccola, mentre le indagini continuano e la triste storia invita a riflettere sull'importanza della sicurezza domestica per i più piccoli.