
Testamento di Armani: Il Futuro della Maison Svelato!
2025-09-12
Autore: Matteo
Un'eredità da miliardi!
Il testamento di Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre scorso, rivela che il 100% delle quote della sua celebre maison andrà alla Fondazione Armani. Fino ad ora, la Fondazione possedeva solo lo 0,1% delle quote, ma ora acquisirà la piena proprietà del 9,9% delle azioni, pari al 30% dei diritti di voto, oltre alla 'nuda proprietà' del restante 90%.
Chi si aggiudica ciò che resta?
Ma non è finita qui! I diritti di voto residui saranno divisi tra Pantaleo Dell'Orco, compagno storico di Armani, e i nipoti, Silvana Armani e Andrea Camerana. Dell'Orco controllerà il 30% delle quote e avrà il 40% dei diritti di voto.
Piani ambiziosi per il futuro della maison!
Nel suo testamento, Armani ha tracciato un ambizioso piano futuro per la maison. Entro 5-8 anni, si prevede l’ingresso di un grande colosso della moda o, in alternativa, la quotazione in Borsa con la Fondazione che deterrà il 30% del capitale.
La prima mossa: vendere il 15% a un grande gruppo!
Il primo step? Vendere il 15% a gruppi come LVMH, EssilorLuxottica o L'Oréal entro 18 mesi. Chiamata "prima tranche", questo è solo l'inizio di un piano strategico.
C'è una seconda chance!
Se la prima vendita dovesse andar bene, Armani ha previsto un’ulteriore cessione per raggiungere una quota totale compresa tra il 30% e il 54,9%. La prossima fase potrebbe così portare a una maggioranza assoluta per il nuovo investitore.
E se non funziona?
Ma Armani ha pensato anche a un 'piano B'. Se la vendita non dovesse realizzarsi, il testamento prevede la quotazione della società su un mercato italiano regolamentato. Questa opzione deve essere richiesta da Dell'Orco o uno dei nipoti entro 3 anni dall'apertura del testamento.
Un futuro luminoso!
In ogni caso, la Fondazione non potrà mai detenere meno del 30,1% delle azioni, garantendo così la continuità e la valorizzazione dell'eredità del grande stilista.