In un periodo in cui ogni associazione con Elon Musk è vista come un marchio di infamia, molti proprietari di Tesla cercano di prendere le distanze dal fondatore dell'azienda. Se alcune celebrità come l'attore Jason Bateman e la cantante Sheryl Crow hanno scelto di dismettere le loro auto Tesla, altri trovano una soluzione più economica: gli adesivi.

Con le vendite delle auto Tesla in calo e i titoli azionari che scendono a livelli preoccupanti, è scoppiata una vera e propria tendenza nella produzione e nella vendita di adesivi che esprimono disprezzo per le scelte politiche di Musk. Patrik Schneider, un appassionato tedesco di auto elettriche, ha lanciato un adesivo scherzoso affermando: 'L'ho comprata prima che Elon impazzisse', e ha visto le vendite esplodere a tal punto da ricevere fino a 2000 richieste al giorno.

Il mercato degli adesivi è in pieno fermento: su Amazon, la categoria 'adesivi Tesla' è fiorente, con prodotti che partono da 9 euro. Adesivi come 'Amo questa macchina, non Elon Musk' sono molto richiesti. Anche su AliExpress, si possono trovare opzioni a prezzi stracciati, evidenziando una domanda crescente.

Questi adesivi non solo segnano una distanza ideologica da Musk, ma fungono anche da deterrente contro atti vandalici contro le Tesla, sempre più oggetto di attacchi. Le testimonianze sui social media rivelano il crescente malcontento verso il CEO, con automobilisti che esprimono il desiderio di danneggiare le auto, simbolo del trumpismo.

Tuttavia, non tutti possono permettersi di disfarsi di una Tesla come ha fatto il senatore Mark Kelly, bollato da Musk come 'traditore'. Kelly ha dichiarato che guidare la sua Tesla era diventato un modo per pubblicizzare un uomo che sta minando la democrazia. Per molti, vendere la propria vettura significa affrontare ingenti perdite. Il prezzo della Model 3, per esempio, è in calo, e gli esperti del settore, come Alberto Sanz de Lama, direttore di Autoscout 24, hanno notato una visibile diminuzione della domanda dall'inizio dell'anno.

In questo contesto, le scelte per i proprietari sono limitate: aspettare che Musk cambi rotta, vendere perderci economicamente, o investire in un adesivo. Alcuni proprietari, notoriamente più creativi, hanno addirittura optato per soluzioni bizzarre, come l'anonimo automobilista che, dopo aver acquistato un CyberTruck, ha deciso di nascondere il marchio originale dipingendolo e aggiungendo la scritta 'Toyota', in un tentativo di distaccarsi ulteriormente dall'immagine di Musk. Questo fenomeno dimostra non solo l'importanza dell'identità personale nella scelta dell'auto, ma anche come il legame con un marchio possa influenzare la percezione pubblica e le scelte personali.