Tecnologia

Tesla: la crisi del marchio di Musk e i motivi del crollo verticale

2025-03-11

Autore: Giovanni

Era il lontano 2003 quando, nella soleggiata San Carlos, California, nasceva Tesla Motors, fondata dai visionari Martin Eberhard e Marc Tarpenning. La loro idea è scaturita dalla drammatica decisione di General Motors di richiamare e distruggere le proprie auto elettriche, lasciando un vuoto nel mercato. Solo un anno dopo, Elon Musk, fresco dell’enorme guadagno ricavato dalla vendita di PayPal a eBay, si unì al progetto, portando con sé una forte ambizione: accelerare la transizione mondiale verso un'energia sostenibile.

Nei primi anni, Tesla dovette affrontare numerose difficoltà. Il mercato era diffidente nei confronti delle auto elettriche e la crisi finanziaria del 2008 complicò ulteriormente la situazione. Tuttavia, con il passare del tempo, l’azienda iniziò a guadagnare quote di mercato, conquistandosi il titolo di leader nel settore delle BEV (Battery Electric Vehicle). Questo dominio è durato fino all'anno scorso, quando hanno iniziato a manifestarsi i segni di una crisi profonda.

Un crollo in borsa senza precedenti

Nel 2024, Tesla ha subito il sorpasso da parte della concorrente cinese BYD, segnando una svolta significativa. Con l’inizio del 2025, la situazione è addirittura peggiorata. Il titolo Tesla ha subito un crollo drastico, perdendo il 45% del valore da inizio anno, equivalenti a oltre 700 miliardi di dollari. Secondo le stime di UBS, si prevede un'ulteriore flessione delle vendite, stimata intorno al meno 5% nel primo trimestre del 2025, un duro colpo per un’azienda abituata alla crescita costante.

I dati dalle vendite in Cina sono particolarmente allarmanti: a febbraio è stato registrato un incredibile calo del 49% rispetto all'anno precedente. I fattori che hanno contribuito a questo tracollo includono la concorrenza agguerrita dei marchi cinesi, che offrono prezzi decisamente più competitivi, e un atteggiamento protettivo del mercato cinese nei confronti dei propri prodotti. Ma non è solo una questione di concorrenza: l’incertezza economica determinata dall’elezione di Trump ha creato un clima di instabilità, e il restyling della Model Y ha ulteriormente ostacolato le vendite. Inoltre, il Capodanno lunare ha fatto scattare una pausa nella produzione presso la gigafactory di Shanghai, come riportato da Bloomberg.

Il rischio politico di Musk

L’attività politica di Musk sta avendo un impatto notevole sulle performance di Tesla. Con progetti controversi come il DOGE (Department of Government Efficiency) e la sua vicinanza a partiti di destra in Germania, molti si chiedono se le sue ambizioni politiche stiano distraendo l'imprenditore dai reali interessi di Tesla.

In Europa, le vendite di Tesla stanno subendo un calo significativo, e la reputazione del marchio è in deterioramento. Sono stati segnalati atti di vandalismo contro le auto Tesla, tra cui un recente caso ad Amsterdam, dove uno showroom è stata imbrattato con svastiche e slogan contro il fascismo, segno di una crescente opposizione a un brand che una volta era considerato simbolo di innovazione.

Dopo anni di successi, Tesla si trova ora ad affrontare una tempesta perfetta: crisi commerciale, competitor agguerriti e un’immagine pubblica compromessa. Riuscirà Elon Musk a salvare il suo marchio dalla crisi? Gli occhi di tutto il mondo sono puntati su di lui.