Finanze

Tesla-gate: Floris provoca Piccolotti, la risposta sorprendente della deputata

2025-03-19

Autore: Sofia

Il caso della Tesla continua a far parlare di sé e durante l'ultima puntata di Dimartedì su La7, Giovanni Floris ha messo nel mirino Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra. Con una punta di ironia, Floris ha esordito dicendo: "È venuta in taxi, spero!". Questa battuta si ricollegava all'ammissione della Piccolotti e di suo marito Nicola Fratoianni, noti per la loro posizione chiaramente anti-Elon Musk, riguardo al possesso di una Tesla, acquistata prima che il miliardario "diventasse nazista" secondo le loro parole.

Incredibilmente, Piccolotti ha risposto immediatamente: "Sì, ma il taxi in realtà era una Tesla! E non è affatto una battuta!". La reazione di Floris è stata di incredulità, esclamando: "Ma davvero? Allora è una persecuzione!".

La deputata, intercettata dai giornalisti, ha cercato di mantenere il controllo della situazione e ha aggiunto dettagli sul famoso adesivo che copriva il logo dell'auto: "Me l'ha regalato mia sorella per il compleanno. C'è scritto: 'L'ho comprata prima di sapere che Elon fosse pazzo'. Questi adesivi sono molto comuni in California. Eravamo entusiasti di possedere un'auto elettrica, ma ora, nonostante sia efficientissima, la situazione è diventata un vero peso politico".

Intanto, il dibattito su Tesla e le sue implicazioni etiche imperversa in rete, con i sostenitori della mobilità green che si trovano a fare i conti con le scelte controverse di Musk. Quali sono i confini tra sostenibilità e moralità quando si tratta di prodotti tecnologici? La polemica non sembra destinata a placarsi.