In un'importante conferenza stampa tenutasi a Roma, i vertici della Protezione Civile hanno fornito aggiornamenti cruciali sulla situazione dei Campi Flegrei. Presenti all'incontro il capo Dipartimento Fabio Ciciliano, il presidente della Commissione Grandi Rischi Eugenio Coccia, e altri esperti del settore.

Ciciliano ha dichiarato: «Più di un anno fa, la commissione ha iniziato a lavorare su un'ottimizzazione dei livelli di allerta, un progetto che si è concluso recentemente. Questa rivisitazione dei livelli di allerta è temporaneamente coincidente con eventi di bradisismo». Durante la conferenza è stato annunciato che i livelli di allerta per il rischio vulcanico saranno ora più dettagliati, comprendendo sia la fase di disequilibrio debole e medio, sia la fase di disequilibrio forte e molto forte, fino ad arrivare al livello rosso, indicativo di una possibile eruzione.

Saranno coinvolti esperti internazionali, tra cui specialisti provenienti dal Giappone, per affrontare il rischio delle esplosioni freatiche. Attualmente, non ci sono segni di risalita di magma verso la superficie, e la situazione di allerta rimane gialla. Tuttavia, la fase bradisismica è in evoluzione e si esclude una modifica immediata dello stato di allerta.

«Attualmente, siamo in una fase di attenzione e non in un preallarme» ha affermato Eugenio Coccia, sottolineando l'importanza di mantenere un alto livello di vigilanza. La situazione potrebbe variare, sia migliorando che peggiorando, e l'importanza di essere preparati non può essere sottovalutata.

È fondamentale che i residenti e le autorità dell'area rimangano informati e pronti a qualsiasi sviluppo. La Protezione Civile continuerà a monitorare attentamente la situazione e fornirà aggiornamenti regolari. Non abbassiamo la guardia: la sicurezza dei cittadini e l'integrità del territorio devono essere la nostra priorità.