Hassine Hamis, un marocchino di 37 anni in situazione irregolare, è stato condannato a 12 anni e 2 mesi di reclusione per il tentato omicidio del viceispettore della Polizia, Christian Di Martino. L'episodio è avvenuto la sera dell'8 maggio dello scorso anno alla stazione di Lambrate, a Milano. L'agente è riuscito a salvarsi grazie anche all'intervento tempestivo dei colleghi e a delicate operazioni chirurgiche presso l'ospedale Niguarda.

Il giudice per le udienze preliminari, Silvia Perrucci, ha emesso la sentenza nel corso di un processo con rito abbreviato, mentre la pubblica accusa, rappresentata dalla pm Maura Ripamonti, aveva richiesto una pena di 13 anni e 4 mesi. Questo evento ha sollevato un acceso dibattito sulla sicurezza pubblica e la necessità di proteggere i membri delle forze dell'ordine, che quotidianamente si espongono al rischio per garantire la tranquillità dei cittadini.

La condanna di Hamis rappresenta un segnale allarmante riguardo alla violenza nei confronti delle forze dell'ordine, e molti si chiedono quale sia il futuro della sicurezza nelle grandi città italiane. Ulteriori dettagli sull'operazione di salvataggio e l'attuale stato di salute del viceispettore Di Martino continuano a essere monitorati.