Nazionale

Tensione esplosiva a Lecco: scontri e commemorazioni il 28 aprile

2025-04-29

Autore: Giulia

Lecco in Subbuglio per l'88° Anniversario della Fucilazione

Una giornata carica di tensioni ha sconvolto Lecco il 28 aprile, mentre la città commemorava l'ottantesimo anniversario della fucilazione di sedici membri della Repubblica Sociale Italiana. Come accade da anni, questa ricorrenza ha sollevato forti polemiche e divisioni, con manifestazioni che sono culminate in violenti scontri tra manifestanti e forze dell'ordine.

Presidio Anpi e Manifestazione di Protesta

Nel tardo pomeriggio, un presidio pacifico organizzato dall'Anpi ha attirato l'attenzione di numerosi partecipanti in Largo Montenero. L’iniziativa mirava a controbilanciare una fiaccolata commemorativa per i repubblichini e ha riunito esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra, Rifondazione Comunista e Partito Democratico, tra cui il sindaco Mauro Gattinoni.

Dopo l'intervento del presidente dell'Anpi, Enrico Avagnina, un gruppo di manifestanti ha deciso di abbandonare il presidio, dando vita a un corteo spontaneo diretto verso lo stadio. La Polizia ha quindi provveduto a bloccare questo gruppo prima che si dirigesse verso il Comune, dove si stava svolgendo il Consiglio comunale.

Scontri Fuori dal Comune: Il Clima di Tensione Deflagra

La situazione è rapidamente degenerata quando i manifestanti hanno cercato di accedere all'area del Palazzo Bovara, con scontri violenti che hanno coinvolto pietre lanciate e aggressioni alle forze dell'ordine. La seduta del Consiglio comunale è stata sospesa, mentre agenti in tenuta antisommossa hanno dovuto disperdere i manifestanti.

Cerimonie di Commemorazione e Messaggi di Pazienza

Contemporaneamente, presso lo stadio "Rigamonti-Ceppi", si è tenuta la tradizionale fiaccolata commemorativa, che ha visto convergere circa cinquanta persone. Un momento toccante quando il sindaco di Casargo, Antonio Pasquini, ha letto un discorso di Luciano Violante, evidenziando l'importanza di comprendere anche le ragioni di coloro che si schierarono dalla parte opposta.

Non sono stati riportati gesti di estrema destra durante la commemorazione, ma l’evento ha culminato in un minuto di silenzio, esprimendo così un invito alla riflessione e all'amore per l'Italia, lontano da ogni forma di odio.

Reazioni Politiche alle Violente Manifestazioni

Le reazioni politiche non si sono fatte attendere e gli scontri hanno suscitato ferventi condanne. Con Pietro Regazzoni e Alberto Anghileri che hanno denunciato i fatti durante il Consiglio comunale, Forza Italia ha espresso la sua solidarietà alle forze dell’ordine, caratterizzando l'episodio come "un fatto gravissimo".

Fratelli d'Italia ha manifestato il proprio sconcerto per quanto avvenuto, descrivendo la situazione come "scene da guerra civile", mentre il consigliere regionale Giacomo Zamperini ha sollevato preoccupazioni per la presenza di esponenti istituzionali tra i manifestanti, sottolineando l’intolleranza verso la violenza in nome dell’antifascismo.