In un clima di tensione politica, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso critiche pesanti nei confronti di Elisabetta Belloni, il capo dimissionario del Dis, durante una riunione con i vertici di Forza Italia. La bocciatura di Tajani arriva proprio mentre Palazzo Chigi annuncia il ritorno in Italia della giornalista Cecilia Sala, liberata dopo un complesso caso diplomatico con l'Iran.

"Elisabetta Belloni si è dimostrata inadeguata", ha affermato Tajani, lasciando intendere che la sua gestione della crisi non ha soddisfatto le aspettative. Belloni aveva recentemente reso note le sue dimissioni, ufficializzando una situazione di conflitto con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e le tensioni con Tajani stanno aumentando, soprattutto riguardo alla nomina dei nuovi ruoli ministeriali.

Di particolare rilevanza è il veto di Tajani sulla nomina di Belloni, ritenuta troppo ingombrante nel contesto attuale della politica estera italiana. L'accusa che Belloni non abbia avuto il sostegno necessario da parte del premier Giorgia Meloni ha ulteriormente contribuito a una figura già in bilico. Mentre il volo da Teheran con Sala atterra a Ciampino, la tensione tra questi elementi diventa palpabile.

In un futuro non troppo lontano, Belloni è attesa in un nuovo ruolo nella prossima Commissione Europea sotto la presidenza di Ursula von der Leyen, dove potrebbe agire come consigliera per le questioni relative all'immigrazione. Questa nomina potrebbe segnare un nuovo capitolo nella carriera di Belloni, mentre la sua gestione del caso Sala rimarrà un oggetto di discussione e dibattito nel panorama politico italiano.

Con tutto ciò che sta accadendo, si chiede: chi sarà il prossimo a cadere nella tempesta perfetta della politica italiana?