
Stupro nel Milanese: Arrestato Un Sospetto Grazie al DNA
2025-09-10
Autore: Maria
Arrestato l'aggressore di una giovane nel milanese
Un'importante novità nelle indagini sul terribile stupro ai danni di una ragazza di 18 anni vicino alla stazione di San Zenone al Lambro, in provincia di Milano. Le forze dell’ordine hanno fermato un cittadino straniero, il quale avrebbe presentato richiesta di asilo. Al momento la sua identità rimane sconosciuta, ma pare che sia stato incastrato da prove di DNA.
L'incubo della giovane: la testimonianza
La violenza si è consumata tra il 30 e il 31 agosto. Secondo il racconto della ragazza, tutto è iniziato intorno alle 23 di sabato sera, quando, dopo una serata trascorsa con la sorella, stava tornando a casa da sola. Mentre si avvicinava alla stazione, un uomo l'ha affrontata, strattonandola e portandola in un'area verde vicina.
Qui, nascosto dalla vegetazione, l'ha immobilizzata, malmenata e infine stuprata. Per circa un’ora, la giovane è stata in balia del suo aggressore prima di riuscire a contattare i soccorsi, in lacrime, attraverso il 112. Le indagini sono state meticolose: gli inquirenti hanno repertato materiale biologico e, per identificare l'aggressore, sono stati effettuati test del DNA a tappeto in un centro di accoglienza nelle vicinanze.
Il messaggio della Procura: serve aiuto
I carabinieri hanno anche controllato le telecamere della zona, comprese quelle presenti nei capannoni industriali circostanti. Laura Pedio, il procuratore di Lodi, ha lanciato un appello a chiunque possa avere informazioni: "Chi sa qualcosa, chiami i carabinieri e lo racconti".
Conclusioni e prospettive future
Le indagini, coordinate dalla Procura di Lodi, sono ora in una fase cruciale. L’arresto dell’uomo dovrà essere convalidato dal giudice per le indagini preliminari. Questo caso mette in luce la necessità di un'attenzione costante sulla sicurezza delle donne e sull'importanza di supportare le vittime di violenza.