
Strage a Gerusalemme: Sparatoria su un Autobus, Sei Morti e Trump Minaccia Hamas
2025-09-08
Autore: Luca
Un Attacco Mortale A Gerusalemme
Il bilancio dell'attentato a Gerusalemme Est continua a salire: sei vittime, tra cui un uomo di 60 anni, tre uomini di 30 e una donna di 50. La sparatoria è avvenuta all'incrocio Ramot, dove alcuni assalitori avrebbero aperto il fuoco sul bus carico di passeggeri. Undici persone sono rimaste ferite, sette delle quali in condizioni critiche.
Reazioni e Sviluppi in Israel
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione d'emergenza con i leader della sicurezza nazionale per valutare la situazione. Mentre Hamas ha definito l'attacco come un'"operazione eroica", non ha preso ufficialmente responsabilità ma ha esortato i palestinesi a intensificare la resistenza contro l'occupazione.
Israele Risponde all'Attentato
Dopo l'attacco, le Forze di Difesa Israeliane hanno circondato vari villaggi palestinesi nei pressi di Ramallah, sospettando che gli autori siano partiti dai villaggi di Al-Qubeiba e Qatanna. Il governo israeliano sta attivamente cercando eventuali complici.
Trump: Un Accordo Imminente su Gaza?
Intanto, Donald Trump ha annunciato di avere fiducia in un accordo imminente tra Israele e Hamas, insistendo sul ritorno degli ostaggi. "Ci sono 20 persone e 38 corpi: li riavremo tutti", ha affermato. La proposta prevede il rilascio di 48 ostaggi israeliani in cambio di un cessate il fuoco immediato e il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi.
Minacce e Risposte da Hamas
Trump ha avvertito Hamas delle conseguenze di un eventuale rifiuto dell'accordo, ma il gruppo ha risposto dichiarandosi pronto a tornare al tavolo delle trattative a patto di ottenere la fine della guerra e un ritiro totale delle forze israeliane.
Condanne Internazionali e Ritorsioni di Israele
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha condannato le azioni di Israele, accusandolo di sterminare un popolo indifeso, mentre Israele ha risposto con dure sanzioni contro funzionari spagnoli, etichettando le loro affermazioni come antisemite.
Con le tensioni che aumentano, il futuro della regione appare sempre più incerto, alimentando preoccupazioni per un’ulteriore escalation del conflitto.