MILANO - L'Italia è famosa per i suoi santi, poeti e navigatori, ma quando si parla di stadi, la situazione è più complessa. Mentre il dibattito sull'adeguamento delle infrastrutture si fa sempre più acceso, la Juventus si distingue nel panorama della Serie A per la sua lungimiranza. Lo Stadium, inaugurato nel 2011, rappresenta un'eccellenza se comparato con i molti impianti obsoleti presenti in Italia. Tuttavia, anche questo gioiello torinese ha bisogno di evolversi. Secondo Francesco Gianello, Facilities Management Director della Juventus e Presidente di Essma (European Stadium and Safety Management Association), non si prevede un ampliamento della capienza, attualmente fissata a 41.507 posti. "Non stiamo lavorando per ampliare la capienza dello stadio, ma stiamo ragionando sull'evoluzione di uno stadio di nuova generazione. Gli impianti precedenti sono rimasti invariati per decenni, mentre ora c'è la necessità di un costante aggiornamento".

Una nuova frontiera: concerti e eventi

Gianello ha annunciato una novità entusiasmante: la Juventus sta valutando la possibilità di ospitare concerti presso lo Stadium. "Dobbiamo definire con cura il posizionamento del palco e la gestione dell'accesso dei mezzi. La cura del campo è stata per noi un tema cruciale in questi anni, e l'utilizzo del manto erboso per eventi con pubblico limita notevolmente la nostra disponibilità" ha spiegato Gianello. La recente finale mondiale della Kings League, tenutasi a metà gennaio, ha rappresentato un test importante: "Questo è stato il primo evento misto che abbiamo ospitato, con un palco - ha sottolineato Gianello, menzionando anche l'organizzazione della partita di rugby tra Italia e All Blacks dello scorso novembre. È stato un lavoro impegnativo, iniziato la scorsa estate". Lo Stadium, un asset fondamentale per il club, deve essere valorizzato senza perdere di vista le priorità. "Il settore commerciale ci offre spunti interessanti - ha concluso Gianello - e gli eventi devono essere sostenibili, massimizzando i ricavi e ottimizzando i costi. Non dimentichiamo che questo è uno stadio concepito per il calcio e che il calcio resta il nostro core business".

In un momento in cui altre squadre stanno investendo in infrastrutture moderne, la Juventus sembra pronta a dimostrare che l’innovazione è possibile anche in un impianto già affermato. Riuscirà il club torinese a rimanere al passo con le sue ambizioni e le esigenze dei tifosi? La risposta si avrà nei prossimi mesi.