SpaceX e Italia: in arrivo un accordo o solo voci? Palazzo Chigi smentisce, ma Musk sembra pronto
2025-01-06
Autore: Maria
Una tempesta mediatica investe l'Italia dopo l'indiscrezione di Bloomberg riguardo a potenziali accordi tra SpaceX di Elon Musk e il governo italiano per la fornitura di servizi di telecomunicazione sicuri, con un contratto quinquennale del valore di 1,5 miliardi di euro. La notizia ha scatenato il dibattito politico, con le opposizioni che parlano di 'notizie inquietanti' e chiedono a Giorgia Meloni un chiarimento immediato.
In risposta alla crescente agitazione, Palazzo Chigi è intervenuto, specificando che non è stato firmato alcun accordo con Musk e che le discussioni sono ancora in fase di approfondimento. Inoltre, il governo ha negato che la questione sia stata trattata durante il recente incontro tra Meloni e Donald Trump, definendolo 'ridicolo'. Tuttavia, le polemiche non si placano, alimentate anche dal sostegno del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha dichiarato su X di vedere un possibile accordo come un'opportunità e non un pericolo:
"Musk è un pioniere dell'innovazione a livello globale. Offrire una connessione moderna e sicura in Italia sarebbe un progresso significativo", ha affermato Salvini, spingendo affinché il governo acceleri su questo fronte.
Dall'altra parte, l'opposizione si è mobilitata per ottenere maggiore trasparenza, con il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che ha chiesto esplicitamente spiegazioni al governo, affermando: "Stiamo mettendo la nostra sicurezza nazionale nelle mani di Musk per 1,5 miliardi di euro pubblici?".
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha rincarato la dose, sostenendo che l'Italia non può essere svenduta e ha invitato Meloni a riferire in Parlamento sulle negoziazioni in corso: "Se Musk vuole i soldi dei contribuenti, deve spiegare il perché, il come e il quando. È il minimo", ha dichiarato.
Mentre la tensione cresce, Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia ha cercato di placare le critiche, sostenendo che il governo ha già smentito le voci di un accordo e che la propensione di Musk a offrire servizi non è affatto sorprendente per un imprenditore del suo calibro.
In aggiunta, è stato osservato che un eventuale accordo potrebbe portare a nuove prospettive per l'industria tecnologica italiana, ma a fronte di tanta attenzione politica, ci si interroga: chi trarrà davvero profitto da questa partnership e quali saranno le ricadute per i cittadini italiani? Il dibattito sembra destinato a continuare, con un question time in programma mercoledì, dove si prevede che l'opposizione insista ulteriormente per chiarimenti.