Nazionale

Soumahoro in Africa: un tour per la pensione dei migranti che fa discutere

2024-11-04

Autore: Giulia

Nell’Italia, terra di opportunità, Aboubakar Soumahoro si è affermato come un’attivista di punta nella protezione dei migranti. Il suo cammino non è stato però privo di ombre, dato che la sua cooperativa familiare, la Karibu, è stata oggetto di indagini per truffa, accusata di sfruttare invece di tutelare i migranti. Nonostante ciò, Soumahoro ha continuato la sua carriera politica e ha fondato il partito 'Italia Plurale', che però appare più come un gruppo amatoriale che una forza politica concreta.

Ora, si sta avventurando in un nuovo capitolo della sua vita, presentandosi come un emissario per l'Africa durante le sue visite nel continente. Nativo della Costa d'Avorio, Soumahoro ha approfittato dei viaggi per incontrare autorità locali e discutere di temi migratori e accordi bilaterali, incluso un presunto accordo sulle pensioni tra Italia e Costa d'Avorio.

Recentemente ha condiviso i dettagli dei suoi incontri con vari politici ivoriani su piattaforme social, dove ha incontrato la Presidente del Senato, Kandia Camara, e il Presidente della Camera, Adama Bictogo, trattando di questioni come i diritti migratori e le opportunità per i giovani ivoriani, che rappresentano oltre il 77% della popolazione del paese. Tuttavia, i critici sostengono che Soumahoro non faccia altro che promuovere se stesso, mentre la popolazione e i problemi migratori richiederebbero soluzioni più concrete e immediate.

Non molto tempo fa, Soumahoro si è recato anche in Senegal, dove ha discusso della necessità di accordi per garantire i diritti pensionistici degli oltre 100.000 senegalesi residenti in Italia, molti dei quali sono ancora molto giovani e non hanno ancora maturato il diritto alla pensione.

In un contesto di isolamento dalla sinistra politica e di disinteresse da parte della società italiana, Soumahoro si presenta come un difensore dei diritti africani, mentre continua a navigare tra critiche e scandali. La sua presenza come parlamentare della Repubblica, pagato dai contribuenti italiani, solleva interrogativi sulla sua reale missione e sul perché debba focalizzarsi su questioni migratorie che riguardano paesi stranieri piuttosto che gli italiani e le loro necessità.

Di fronte a un governo italiano che affronta sfide enormi, l’atteggiamento di Soumahoro è considerato provocatorio da molti, e resta da vedere quale impatto reale avrà il suo 'tour africano' sui diritti e sulle condizioni dei migranti.