Sport

Solo la Lazio rimane in gioco per lo Stadio Flaminio: Il progetto di Roma Nuoto bocciato dalla Giunta Gualtieri

2025-04-03

Autore: Giovanni

Un durissimo colpo per Roma Nuoto: la Giunta del Campidoglio ha ufficialmente bocciato il progetto di recupero e riqualificazione dello Stadio Flaminio, dichiarando che non sussiste alcun pubblico interesse. La delibera, approvata all'unanimità, sottolinea che la proposta non restituisce alla città la funzione primaria dello stadio, né valorizza la sua potenzialità come grande impianto sportivo in grado di ospitare eventi nazionali e internazionali. La nuova proposta, che prevedeva una riduzione dei posti da 42 mila a soli 7500 e l'introduzione di aree commerciali, è stata ritenuta insufficiente per un sito così iconico della capitale, considerato un'importante eredità delle Olimpiadi del 1960.

Con questo scenario, si riaffaccia al tavolo la proposta della SS Lazio, interessata a sfruttare il Flaminio per le proprie esigenze calcistiche. Ma chi è realmente il vincitore di questa situazione? Solo il tempo dirà se la Lazio riuscirà a portare avanti il proprio progetto o se Roma Nuoto intraprenderà un percorso legale per contestare la decisione.

REAZIONE DI ROMA NUOTO

Subito dopo la notizia della bocciatura, Roma Nuoto ha risposto con fermezza, dichiarando di essere pronta ad analizzare e contestare la decisione della Giunta e ad avviare ogni azione legale necessaria per tutelare un patrimonio che rischia di rimanere abbandonato. L'ente aveva già visto il proprio progetto dichiarato fattibile in una precedente conferenza di servizi. Si preannuncia una battaglia legale fra le due proposte, rendendo la situazione ancora più intricata.

IL CONTESTO STORICO

Roma Nuoto aveva presentato il progetto già nel dicembre 2020, ma le prime fasi erano state caratterizzate da ripetuti rifiuti e ricorsi legali che avevano portato a una serie di contrasti con il Comune. Il progetto era stato poi rielaborato seguendo le osservazioni ricevute, ma nel frattempo l'interesse della Lazio era cresciuto in modo significativo, complice il continuo silenzio da parte dell'amministrazione di Roma.

A gennaio, Roma Nuoto aveva anche depositato una certificazione del proprio piano economico-finanziario, sperando in una risposta definitiva da parte del Comune che, fino ad oggi, non è mai arrivata. Con l'approvazione della giunta che, tuttavia, dovrà passare il vaglio del Consiglio Comunale, la Lazio ora avrà finalmente la possibilità di presentare il suo progetto, mentre il futuro dello Stadio Flaminio resta avvolto nell'incertezza.

I tifosi e gli abitanti della città attendono con ansia il prossimo passo in questa saga che coinvolge uno dei più storici impianti sportivi d'Italia. Riuscirà la Lazio a realizzare il suo sogno o sarà Roma Nuoto a emergere vittoriosa dalla battaglia legale? Rimanete sintonizzati!