Situazione in Medio Oriente: Aggiornamenti dal Libano e dall'Iran
2024-11-15
Autore: Giulia
Oggi si intensificano le tensioni in Medio Oriente. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha chiesto chiarimenti al suo omologo israeliano riguardo all'incidente avvenuto a Shama, in Libano. Un proiettile di artiglieria inesploso ha colpito la palestra di una base dell'Unifil, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza delle truppe italiane impegnate nella missione di pace. Tajani ha ribadito la necessità di proteggere i soldati italiani, sottolineando che sono lì per mantenere la stabilità e non sono terroristi. Il ministro Saar ha confermato che verrà avviata un'inchiesta sull'episodio.
Nel frattempo, Donald Trump ha manifestato un certo interesse per un piano di cessate il fuoco in Libano, presentato dal ministro israeliano Ron Dermer durante un incontro a Mar-a-Lago. Il piano prevede il ritiro delle truppe e delle armi di Hezbollah dal confine con Israele, con la supervisione dell'esercito libanese e delle forze di pace delle Nazioni Unite.
La situazione a Beirut si è deteriorata, con nuovi attacchi segnalati nel sud della città, dopo un avvertimento dell'esercito israeliano ai residenti della periferia sud di evacuarsi a causa dell'imminente azione militare contro Hezbollah. Il portavoce dell'IDF ha avvisato i civili di evitare le aree vicine a installazioni militari.
In Gaza, la situazione rimane critica: negli ultimi bombardamenti israeliani, tredici civili sono stati uccisi, portando il totale a 39 dall'inizio delle ostilità. Attacchi aerei e di artiglieria hanno colpito varie zone, con fonti palestinesi che denunciano un alto numero di vittime civili e distruzioni, tra cui edifici residenziali.
Tajani ha manifestato anche preoccupazione per la possibilità di un'ulteriore escalation di violenza, specialmente se il confronto tra Israele e Iran dovesse intensificarsi. La Farnesina ha espresso il fermo sostegno dell'Italia a Israele, in particolare dopo l'attacco terroristico da parte di Hamas del 7 ottobre scorso.
In un contesto sempre più instabile, si auspica che possano essere trovate soluzioni diplomatiche per riportare la pace nella regione e garantire la sicurezza per tutte le parti coinvolte.