
Siti Sessisti: Scoperta Shock su Phica e il Gruppo Facebook "Mia Moglie"
2025-09-03
Autore: Luca
Minorenni Sotto Accusa: La Sconcertante Realtà di Phica
"Minorenni vestiti e non vestiti, sono accettati". Questa la rivelazione inquietante scritta dall'amministratore del forum Phica, in una discussione che solleva preoccupazioni sul delicato tema della presenza di minori in contenuti inappropriati. Le indagini dell'agenzia Adnkronos hanno portato alla luce una realtà allarmante, dove anche bambini e adolescenti sono coinvolti.
Maxi Inchiesta: Il Caso di "Mia Moglie"
Nel frattempo, la procura di Roma ha avviato un'importante indagine per revenge porn riguardante il gruppo Facebook "Mia Moglie", dove utenti anonimi pubblicano foto di donne senza consenso, accompagnate da commenti sessisti e degradanti. Sotto la direzione del procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, le indagini della polizia postale si ampliano, segnando l'inizio di una maxi inchiesta.
Vittime e Denunce: La Voce di Chi Ha Subito Abusi
Le denunce continuano ad affluire nel fascicolo dei magistrati. Una donna ha condiviso una storia agghiacciante: ha scoperto che le sue foto erano pubblicate su Phica.net. "Alcuni utenti si appropriano delle immagini, anche attraverso pratiche meschine come l'abuso del lavoro di tecnico informatico", racconta. Ha scoperto che un tecnico si appropriava delle foto dei clienti durante le riparazioni, rendendo lo scenario ancora più inquietante.
Un'Industria del Sesso Sotto Silenzio: Scambi su Telegram
La donna continua: "Ho capito che tutto ciò è molto più grande e sporco di quanto si potesse immaginare. Non possiamo nemmeno portare i nostri telefoni a riparare senza il rischio che le nostre foto finiscano in posti del genere. È una situazione terribile. I contenuti vengono scambiati su Telegram, come se fossero figurine. Questo è un vero e proprio mercato oscuro che sfrutta il dolore delle vittime."
Un Appello alla Vigilanza: Proteggere le Vittime
La scoperta di queste pratiche vergognose deve servire da campanello d'allarme. È fondamentale alzare la voce, denunciare e proteggere le vittime, in un mondo sempre più esposto ai rischi del cyberspazio. La maxi inchiesta potrebbe rivelare non solo i responsabili, ma anche l'estensione di questa vergognosa industria.