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Siria, La Guerra in Diretta: L'Ultima Aggressione di Israele a Gaza e Gli Sviluppi in Siria

2024-12-19

Autore: Giulia

Israele bombarda due scuole rifugio a Gaza

Il bilancio tragico è di almeno 13 vittime, tra cui 5 bambini. Gli attacchi aerei hanno colpito le scuole nel quartiere di Daraj Tuffah, dove erano rifugiate decine di migliaia di palestinesi a causa dell'intensificarsi delle violenze. La Difesa Civile di Gaza ha riportato anche almeno 30 feriti.

L'esercito israeliano ha affermato che l'attacco era mirato a centri di comando di Hamas presenti nelle scuole, spiegando di aver messo in atto misure per limitare i danni civili.

Reazioni alla situazione in Gaza

Recentemente, anche Hezbollah ha condannato l'aggressione israeliana, definendo Israele un «cancro» nell'area e invitando i gruppi di resistenza a unirsi contro questa aggressione.

Proteste a Damasco

A Damasco centinaia di manifestanti hanno chiesto democrazia e diritti per le donne, esprimendo il desiderio di una Siria libera dal dominio religioso, con slogan come «La religione appartiene a Dio, ma la nazione appartiene a tutti». Questi eventi sono significativi in un contesto di crescente inquietudine in Siria post-Assad, specialmente dopo la caduta della capitale nelle mani di gruppi islamici radicali come Hayat Tahrir al-Sham (HTS).

Celebrazioni natalizie in Siria

In un altro sviluppo, le celebrazioni natalizie in Siria sono state adattate alle nuove realtà: le messe sono state anticipate nel rispetto del coprifuoco. Mons. Hanna Jallouf ha sottolineato l'importanza di celebrare la liturgia pur mantenendo una certa delicatezza nel contesto attuale, che è segnato da lutti e sofferenze.

Interventi politici

Dalla Turchia, il presidente Erdogan ha spostato l'attenzione sulla situazione in Gaza e ha esortato i Paesi islamici ad adottare misure contro Israele. Parallelamente, il governo di transizione siriano ha rimosso il direttore della Mezzaluna Rossa, Khaled Hboubati, nominando Hazem Baqleh, segnando un cambiamento significativo nella gestione degli aiuti umanitari in un contesto dove le tensioni rimangono elevate.

Rapporti di Medici Senza Frontiere

Infine, Medici Senza Frontiere (MSF) ha presentato rapporti allarmanti riguardo alla situazione a Gaza, parlando di segni di pulizia etnica e genocidio nei territori palestinesi, mentre Israele ha respinto queste accuse come propaganda infondata.

Conclusione

La comunità internazionale osserva, in un momento cruciale in cui la stabilità della regione è in gioco, mentre le voci di protesta e richiesta di diritti civili si intensificano sia in Siria che nei territori palestinesi.