Il Natale in casa Inzaghi, per Simone e la moglie Gaia Lucariello, era iniziato in un clima di serenità, con una dolce foto condivisa su Instagram che mostrava l'allenatore dell'Inter sorridente insieme a sua moglie e ai loro figli, Lorenzo e Andrea. Non mancava anche Tommaso, il primogenito 23enne avuto da una precedente relazione con Alessia Marcuzzi, che ha dimostrato il buon rapporto tra le ex coppie con un commento affettuoso sul post.

Tuttavia, un'ombra ha gettato un velo sulla gioia natalizia: Gaia ha denunciato su Instagram l'esistenza di un account falso che si spacciava per il marito. Ha avvisato i suoi follower: "Questa è una fanpage, non è Simone... ma scrive come se fosse lui!". Questo profilo ingannevole ha iniziato a condividere foto intime della famiglia, suscitando una preoccupazione non indifferente.

Ma la situazione è peggiorata: Gaia ha rivelato che la persona dietro l'account contattava anche diverse ragazze, facendosi passare per Simone. "Mi hanno detto che questo scemo scrive anche a tante ragazze. Per favore, segnalatelo!", ha esortato, chiedendo alla sua comunità di aiutare a fermare l'account.

Il suo appello ha avuto successo e, grazie alla segnalazione dei follower, l'account con circa 56mila follower è stato rapidamente bloccato e chiuso. Inzaghi, ricordiamo, ha sempre scelto di non avere un profilo social ufficiale, rendendo tutto ciò ancora più allarmante per i suoi cari.

Questa vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza online e sull'importanza di verificare le identità virtuali, soprattutto per le personalità pubbliche. Le celebrità spesso diventano bersaglio di imitatori, il che può portare a situazioni spiacevoli e fughe di informazioni personali. Il gesto di Gaia Lucariello non è solo una difesa della sua sfera familiare, ma un chiaro messaggio contro il cyberbullismo e l'uso improprio dei social media.