Scienza

Sicurezza in Europa: meno armi e più energie rinnovabili per un futuro sostenibile

2025-04-08

Autore: Maria

La sicurezza dell'Europa è strettamente legata alla sua indipendenza energetica. William Gillett, direttore del programma energetico dell'EASAC, ha recentemente presentato un rapporto cruciale intitolato "Sicurezza delle forniture energetiche sostenibili", scritto da 27 esperti delle accademie scientifiche europee. È emerso chiaramente che la dipendenza dai combustibili fossili importati, come petrolio e gas, rappresenta una delle maggiori insicurezze per il nostro continente.

Questa vulnerabilità geopolitica mette in pericolo non solo la competitività delle industrie europee, ma anche milioni di famiglie che rischiano di trovarsi in situazioni di povertà energetica.

Secondo gli esperti, la vera arma da utilizzare è una transizione ben gestita verso fonti energetiche rinnovabili e tecnologie innovative prodotte in Europa. Il Green Deal e il recente Clean Industrial Deal sono considerati fondamentali nella lotta per preservare la sovranità energetica del continente. Paula Kivimaa, Co-Presidente del gruppo di lavoro EASAC, ha dichiarato: "Ogni investimento in energia sostenibile è un investimento nella nostra sicurezza. Al contrario, ogni euro speso per le importazioni energetiche è un euro sottratto alla nostra capacità di difesa".

Il rapporto propone importanti raccomandazioni per migliorare la sicurezza energetica europea. La promozione dell'efficienza energetica e dell'economia circolare, così come l'abbandono dei combustibili fossili a favore di un'energia sostenibile, possono ridurre i costi legati al cambiamento climatico e aumentare la resilienza delle infrastrutture.

In particolare, gli scienziati evidenziano l'importanza di sviluppare sistemi energetici decentralizzati, che rafforzano le comunità locali e migliorano la capacità di resistere sia a sabotaggi che a impatti climatici.

Inoltre, l'espansione della produzione di tecnologie e sistemi chiave per l'energia sostenibile, come pannelli solari e turbine eoliche, non solo aumenterebbe la sicurezza energetica, ma contribuirebbe anche alla crescita economica interna.

Il rapporto invita anche l'Unione Europea a investire più risorse nella sicurezza informatica del settore energetico. Un sistema energetico basato sull'elettricità richiede partnership lungo le catene di fornitura e investimenti significativi in infrastrutture e flessibilità della rete.

L'integrazione dei mercati è fondamentale per ridurre i costi della transizione energetica e garantire forniture sicure.

Tuttavia, è significativo notare che il rapporto non include rappresentanti di alcuna istituzione scientifica italiana, una mancanza importante in un contesto così strategico. Ora è cruciale che i politici italiani prendano sul serio questi avvertimenti e facciano della transizione energetica sostenibile una priorità assoluta per garantire un futuro prospero e sicuro per l'Europa.