
Sicilia: La Burocrazia Cripte le Cure Salvavita! Ecco il Drammatico Ritardo
2025-04-14
Autore: Marco
In Sicilia, i malati sono costretti a subire ritardi inaccettabili nell'accesso ai farmaci salvavita. Mesi di attesa per cure che altrove sono a portata di mano, tutto a causa di un ingorgo burocratico che sta compromettendo gravemente la salute dei cittadini.
La situazione è critica: il nuovo radiofarmaco vipivotide tetraxetan, approvato dall'AIFA e fondamentale per i pazienti affetti da tumore alla prostata, non è disponibile in Sicilia. Anche se la terapia è stata autorizzata a gennaio 2025, un siciliano che desideri ricevere immediatamente il trattamento deve emigrare in Lombardia.
I Motivi del Ritardo!
L’elemento chiave del problema risiede nella Centrale Unica di Committenza, dove proseguono le lungaggini burocratiche che rallentano la distribuzione. Mentre i nuovi farmaci sono prontamente disponibili in altre regioni italiane, in Sicilia si registrano ritardi di almeno 50 giorni, se non oltre.
La Denuncia del M5S
Nuccio Di Paola, vicepresidente dell'ARS e coordinatore regionale del M5S, non ha esitato a sollevare la questione: "Un anno fa avevo già sollecitato il governo a trovare una soluzione ai ritardi della Centrale. Ma oggi nulla è cambiato. È inammissibile che i nostri concittadini non possano ricevere le cure necessarie per colpa di una burocrazia lenta e ineficiente."
Di Paola ha presentato una nuova interrogazione, esprimendo il suo rifiuto a tollerare ulteriori ritardi. "La CUC deve essere potenziata per evitare sprechi e garantire tempi di approvvigionamento più rapidi," aggiunge.
L'Appello di Codacons
Intanto, il Codacons ha presentato un'esposto al Ministero della Salute, chiedendo un’immediata attivazione delle procedure per l'accesso ai farmaci salvavita. Il ministero dovrà garantire pari diritti alla salute tra Nord e Sud Italia, in un momento in cui migliaia di pazienti siciliani attendono cure già disponibili in altre regioni.
Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons, ha affermato senza giri di parole: “Stiamo parlando di farmaci essenziali! È inaccettabile che il diritto alla salute venga compromesso da inefficienze burocratiche.”
In sintesi, la situazione in Sicilia richiede un intervento urgente per garantire che i pazienti ricevano le cure di cui hanno bisogno, senza più attese interminabili!