Scienza

Siamo polvere di stelle: il carbonio dei nostri corpi e il suo incredibile viaggio nel cosmos

2025-01-05

Autore: Maria

Il carbonio che costituisce i corpi degli esseri umani e degli altri organismi viventi sulla Terra ha intrapreso un viaggio straordinario attraverso l'universo. Questo prezioso elemento non è sempre rimasto all'interno della nostra galassia, la Via Lattea, ma ha viaggiato nello spazio intergalattico per poi tornare a noi. In effetti, possiamo dire che siamo letteralmente fatti di polvere di stelle, composta da atomi che hanno viaggiato da luoghi remoti e misteriosi oltre i nostri confini galattici.

Gli atomi di carbonio e ossigeno, nati dalle esplosioni di stelle morenti, note come supernovae, non restano mai fermi. Vengono distribuiti nello spazio tramite enormi flussi noti come “mezzo circumgalattico”. Immaginate le galassie come la nostra, avvolte in enormi nubi di materiale cosmico che si muove lungo vere e proprie autostrade spaziali. Questi flussi non solo allontanano gli atomi dalla galassia madre, ma li riportano anche attraverso la forza di gravità, che li impacchetta in nuovi corpi celesti come pianeti e stelle.

Incredibilmente, anche i corpi dei viventi, compresi noi esseri umani, sono una combinazione di questi elementi. Essi subiscono trasformazioni e trasferimenti molteplici prima di diventare parte di una nuova vita. La famosissima affermazione di Antoine-Laurent de Lavoisier, “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, rappresenta perfettamente il viaggio della nostra “polvere di stelle”. Questo elemento, dopo un lungo peregrinare, diventa parte integrante della vita sulla Terra.

A dimostrare che il carbonio che oggi ci compone ha abbandonato la galassia per poi rientrare nella Via Lattea è stato un team di scienziati internazionali dell'Università di Washington, in collaborazione con illustri istituti come il Centro per l'Astrofisica dell'Università del Colorado e il Dipartimento di Fisica dell'Università della Carolina del Nord. Guidati dalla dottoressa Samantha L. Garza, i ricercatori hanno analizzato dati provenienti dallo spettrografo Cosmic Origins a bordo del telescopio spaziale Hubble. Questo lavoro si basa su studi precedenti, che avevano già rivelato l’esistenza di una vasta nube di materiale galattico composta da gas caldi e arricchiti di ossigeno.

Oggi, grazie a questa ricerca, comprendiamo che il mezzo circumgalattico incorpora anche gas più freddi, allargando ulteriormente le nostre conoscenze sui processi cosmici. Un viaggio iniziato miliardi di anni fa continua a influenzare la nostra esistenza, rendendoci più vicino che mai all’universo che ci circonda.