Salute

"Shock in palestra: adolescente denuncia abusi sessuali, medico rischia 12 anni!"

2025-04-15

Autore: Marco

Un'accusa terribile

Un episodio agghiacciante scuote l'Italia: un medico specialista, attivo nel Valdarno e a Roma, è stato accusato di violenza sessuale su un minore. Il caso è finito sulle scrivanie della giustizia dopo che un giudice di Arezzo ha disposto il rinvio a giudizio per il mese di giugno. Fronti di un tribunale presieduto dalla giudice Anna Maria Loprete, la situazione sta attirando l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica.

Il dramma nello spogliatoio

La vicenda risale al 16 novembre scorso, un giorno che avrebbe dovuto essere come tanti altri. L’adolescente di Arezzo si trovava in palestra per allenarsi e, dopo la sessione, si è diretto verso gli spogliatoi per una doccia. A quel punto, un miscelatore ha smesso di funzionare, attirando l’attenzione del medico. Con la scusa di voler 'aiutare', l'uomo è uscito di corsa dalla doccia e si è avvicinato al ragazzo, dando inizio a uno scenario da incubo.

La violenza e il terrore

Le ricostruzioni degli inquirenti sono sconcertanti. Il medico, completamente nudo, avrebbe cercato di toccare il giovane. Dietro le minacce e le implorazioni, l’adolescente ha respinto l'aggressione. Spiritato e impaurito, il ragazzo ha raccontato che il medico gli ha chiesto: "Non denunciarmi, sono sposato". Un tentativo disperato di scaricare la colpa su una menzogna, visto che in seguito è emerso che l'uomo non è nemmeno coniugato.

Il processo e le testimonianze

La pubblica accusa, rappresentata dalla pm Laura Taddei, ha raccolto una serie di testimonianze fondamentali. Il ragazzo, affiancato dai suoi avvocati Tiberio Baroni e Simona Dolenti, ha deciso di costituirsi parte civile. Anche il fratello, i genitori e i gestori della palestra sono stati ascoltati, nel tentativo di fare luce sull'accaduto. Le chat analizzate tra il ragazzo e la sua famiglia hanno rivelato dettagli inquietanti su ciò che era accaduto.

Una battaglia legale in atto

Il medico, originario di Roma ma residente ad Arezzo, continua a negare con fermezza tutte le accuse. Difeso dagli avvocati Valentina e Fabrizio Castellano di Roma, si prepara a lanciarsi in una battaglia legale che promette di essere drammatica. Con oltre 12 anni di carcere in gioco, questo caso rappresenta non solo un processo per il medico, ma una vera e propria ricerca di giustizia per il giovane che ha subito un trauma terribile.