Un evento inaspettato a Pyongyang

Un giovane youtuber britannico, Harry Jaggerd, è riuscito a sorprendere il mondo entrando in Corea del Nord e registrando video per il suo canale. Sfruttando il pretesto della maratona di Pyongyang, ha condiviso immagini che rivelano un lato inaspettato della capitale nordcoreana.

Oltre 200 visti stranieri annullati: la maratona cambia tutto!

Dopo un'apertura temporanea durata meno di tre settimane, il regime di Kim Jong-Un ha annullato repentinamente oltre 200 visti stranieri, inclusi quelli di cittadini inglesi, cinesi e russi. Secondo quanto riportato da Justin Martell, una guida turistica, il governo ha giustificato la decisione come una manovra per "interesse nazionale", lasciando senza spiegazioni chiare.

L'effetto sorpresa sui tour operator

Il gruppo di Jaggerd era composto per il 90% da content creator, il che ha sorpreso le guide turistiche locali. "Non abbiamo mai visto così tante telecamere puntate su di noi", ha affermato uno dei tour operator, sottolineando l’inaspettato afflusso di influencer.

Un'ideologia rigorosa e il controllo totale

Il viaggio in Corea del Nord è un'operazione delicata. Ogni attività degli stranieri è monitorata rigorosamente e i turisti non possono filmare liberamente. Jaggerd ha rivelato che occorre chiedere costantemente il permesso alla guida turistica per registrare video.

Reazione di Kim Jong-Un: chiuso il rubinetto del turismo!

La diffusione di contenuti sgraditi ha spinto il governo nordcoreano a rafforzare ulteriormente il controllo sull'ingresso dei turisti. L'immagine negativa proiettata dai video degli youtuber occidentali non è stata tollerata, portando a questa repentina chiusura delle frontiere.

Il fenomeno degli influencer e le ripercussioni internazionali

Con l'aumento degli influencer, il turismo in Corea del Nord stava diventando un'industria proficua. Ma ora, dopo la maratona, i tour in tutto il Paese sono a rischio. La direzione della Corea del Nord è chiara: mantenere il potere e il controllo a ogni costo, monitorando non solo i turisti, ma anche l’immagine che il mondo ha di loro.