Nazionale

Setta delle Bestie: Giustizia a doppio binario a Novara!

2025-01-10

Autore: Maria

Oggi, la Corte d'assise di Novara ha emesso una sentenza storica nel processo relativo alla controversa psicosetta delle bestie di Cerano, con una condanna esemplare di sei anni di reclusione per un imputato coinvolto in violenza sessuale. Gli altri venticinque accusati sono stati assolti, portando alla luce la complessità e la delicatezza della vicenda.

Gli eventi di violenza sessuale risalgono alla primavera del 2012 e sono stati portati alla ribalta grazie alla denuncia di una giovane donna, che all'epoca dei fatti era ancora minorenne. La testimonianza di due delle tre ragazze che avevano vissuto assieme a questi individui all'interno di una villa nei boschi del Ticino è stata particolarmente toccante, tanto da farle scoppiare in lacrime durante la lettura della sentenza.

Il processo, iniziato a porte chiuse a febbraio 2023, ha rivelato che alcuni dei reati sono andati in prescrizione, mentre per altri le prove non sono state sufficienti a confermare le accuse. Questa situazione ha suscitato forti reazioni nell'opinione pubblica, creando dibattiti accesi sulla legalità e la protezione delle vittime. Molti si chiedono se questa sentenza possa rappresentare un passo avanti per la giustizia contro le sette e le pratiche discriminatorie.

Il caso delle bestie di Cerano non è solo un episodio isolato, ma parte di un fenomeno più ampio che solleva una questione cruciale: come garantire la sicurezza e il benessere delle minorenni in situazioni vulnerabili? La comunità locale si riunisce ora per riflettere su queste dinamiche, nella speranza di assicurare un futuro più sicuro per tutti. Per ora, però, una cosa è certa: la lotta contro la violenza è lungi dall'essere conclusa.