Mercoledì, il celebre regista e attore Sergio Castellitto ha annunciato le sue dimissioni dalla presidenza del Centro Sperimentale di Cinematografia (Csc), una delle scuole di cinema più prestigiose d'Italia, situata vicino a Cinecittà a Roma. La notizia, che ha sorpreso molti, è stata confermata dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, il quale ha comunicato di aver accolto la richiesta di «dimissioni irrevocabili» presentata da Castellitto.

Sergio Castellitto, 71 anni, era stato nominato presidente del Csc nell'ottobre dello scorso anno dal suo predecessore, il ministro Gennaro Sangiuliano. In una lettera inviata a studenti e personale, Castellitto ha spiegato che le sue dimissioni sono motivate dal desiderio di tornare al suo «vero mestiere» di attore, sottolineando l'importanza di seguire le proprie passioni.

La decisione di Castellitto arriva in un momento cruciale per il mondo del cinema in Italia, un settore attualmente in fase di trasformazione e rilancio dopo le difficoltà causate dalla pandemia. La Csc gioca un ruolo fondamentale nella formazione delle nuove generazioni di cineasti ed è un simbolo dell’arte cinematografica nel paese.

Non ci sono ancora informazioni su chi prenderà il suo posto, ma le aspettative sono alte su chi riuscirà a guidare questa storica istituzione verso nuovi traguardi. Il Csc ha già contribuito alla carriera di numerosi grandi nomi del cinema italiano e la figura del nuovo presidente sarà cruciale per il suo futuro. Resteremo sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa situazione in evoluzione e i potenziali candidati.