Nazionale

"Separare le carriere e punire chi sbaglia": la visione della giustizia del nonno di Elly Schlein

2024-11-12

Autore: Maria

Durante una recente audizione al Consiglio superiore della magistratura, Agostino Viviani, noto come il nonno di Elly Schlein, ha espresso la sua visione sulla necessità di separare le carriere all'interno della magistratura. Nonostante la forte resistenza della corporazione dei magistrati, Viviani ha sottolineato che gli abusi perpetrati da alcuni pubblici ministeri sono così gravi da rendere inaccettabile l'idea che questi magistrati possano successivamente svolgere il ruolo di giudice. Proseguendo, ha affermato: "Credo che ci arriveremo, alla separazione, soprattutto perché oggi viviamo un clima di intoccabilità per certi pubblici ministeri".

Viviani, partigiano e senatore socialista, è considerato uno dei fondatori del garantismo in Italia. Nel corso della sua carriera, ha redatto leggi fondamentali come la Legge 194, che ha regolato l'interruzione volontaria di gravidanza. Era anche un sostenitore della responsabilità civile dei magistrati, tema su cui ha combattuto sin dagli anni '70, opponendosi alla resistenza mostrata dall'Associazione Nazionale Magistrati (ANM) contro l'introduzione di misure di responsabilità per i magistrati che commettono errori.

Le sue dichiarazioni assumono un significato particolare nel contesto attuale, in cui il dibattito sulla riforma della giustizia è tornato prepotentemente alla ribalta. Con il recente disegno di legge presentato dal centrodestra in Parlamento, la sua previsione sulla separazione delle carriere potrebbe finalmente diventare realtà. Come ha fatto notare l'avvocato Ivano Iai, Viviani fu il primo a costruire un dialogo costruttivo con i magistrati, guadagnandosi il rispetto di istituzioni e colleghi.

In un clima politico in cui il dissenso e la polarizzazione sono all'ordine del giorno, la storia di Viviani rappresenta un monito sul valore della responsabilità e del dialogo in tema di giustizia. Quarant’anni dopo il suo appello, la questione della separazione delle carriere e della responsabilità civile dei magistrati rimane di bruciante attualità, richiamando costantemente all’ordine del giorno le ingerenze politiche e le conseguenze sulle istituzioni.

Come sottolinea una saggezza popolare, esiste un legame profondo tra generazioni attraverso le sfide comuni. Forse, Elly Schlein dovrebbe riflettere sull'eredità del suo nonno e sugli insegnamenti che possono essere tratti da un passato complesso, mentre si trova a fronteggiare le sfide della sua generazione. La giustizia, in questo senso, non è solo una questione di leggi, ma anche di valori condivisi e responsabilità collettiva.